I turisti romeni hanno speso 75 milioni di euro a Capodanno.
La Corte dAppello di Bucarest ha rinviato di altri due mesi la sentenza definitiva nel processo Colectiv.
RRI ha continuato il tradizionale sondaggio rivolto ai suoi ascoltatori e agli utenti di Internet e reti sociali, per decidere quali delle personalità del presente hanno segnato di più, in senso positivo, l'andamento dell'umanità nel 2021.
Il Governo di Bucarest ha adottato alcuni atti normativi necessari per accedere ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Gli specialisti romeni hanno presentato tre scenari relativi allimpatto sul sistema sanitario della quinta ondata della pandemia, di cui affermano che potrebbe iniziare a gennaio.
Il personale sanitario ha protestato a Bucarest, ma anche in ospedali di tutto il Paese, chiedendo, tra laltro, gli aumenti di stipendi promessi per tutti i dipendenti del sistema.
Un anno dopo la somministrazione della prima dose anti-Covid sul suo territorio, la Romania si trova in una situazione epidemiologica relativamente buona, ma seguirà una nuova ondata della pandemia.
I romeni si sono goduti una delle più belle e attese feste religiose cristiane dellanno – il Natale.
È sempre meno probabile che il green pass diventi dobbligo per laccesso al luogo di lavoro in Romania.
Linteresse per la vaccinazione anti-Covid continua a diminuire in Romania, ma aumenta quello per lottenimento di certificati verdi falsi.
La rivolta del dicembre 1989 ha portato alla caduta del regime comunista. La Romania è stato lunico Paese ex comunista in cui il cambio di regime è avvenuto in modo violento e i suoi leader sono stati fucilati.
La pandemia di coronavirus ha accentuato la corruzione in Romania.
Il Ministero delle Finanze romeno ha messo in dibattito pubblico la bozza della finanziaria per lanno prossimo, basata su una crescita economica del 4,6% e un deficit di bilancio del 5,84% del PIL.
A dicembre 1989, si accendeva, a Timişoara, la scintilla della rivoluzione che si è poi diffusa in tutta la Romania, portando alla caduta del regime comunista.
Il liberale Florin Roman ha rassegnato le dimissioni dalla carica di ministro della Ricerca e della Digitalizzazione, sullo sfondo delle controversie legate al suo CV e agli studi effettuati.