La Fiera del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania, ha chiuso i battenti dopo cinque giorni ricchi di presentazioni di libri.
Il Governo di Bucarest guidato dal liberale Nicolae Ciucă ha approvato i disegni di legge sulla finanziaria e sul budget della previdenza sociale per il 2023.
Via libera dalla Commissione Europea al Piano Strategico Nazionale 2023-2027, attraverso il quale l'agricoltura romena beneficerà di 16 miliardi di euro.
I negoziati per l'adesione della Romania allarea Schengen stanno per concludersi e le autorità romene assicurano che saranno portati avanti fino all'ultimo momento.
La gestione della migrazione illegale preoccupa la Commissione Europea.
Al Consiglio Giustizia e Affari Interni che avrà luogo giovedì a Bruxelles, si deciderà se la Romania entrerà a fare parte dellarea Schengen.
Il Parlamento romeno si è riunito in seduta solenne per celebrare la festa nazionale del 1° dicembre.
Sarà un inverno molto complicato per l'Ucraina e per i suoi amici, dichiara l'ambasciatore di Romania a Kiev, Alexandru Victor Micula.
A Bucarest, l'opposizione parlamentare ha presentato delle relazioni critiche in merito all'attività del Governo ad un anno dall'insediamento.
Dopo negoziati intensi sull'aiuto che lo Stato romeno può concedere ai consumatori, l'ordinanza d'urgenza sull'energia è stata adottata.
La settimana prossima, Bucarest ospiterà, in prima, una riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi membri della NATO. E sempre in prima a loro si unirà il capo della diplomazia della Repubblica di Moldova.
La Romania, la Francia e la Germania appoggiano la Repubblica di Moldova, colpita dal conflitto russo-ucraino.
Rafforzare la cooperazione nel campo dell'economia e dell'istruzione con gli altri paesi francofoni e soprattutto con quelli dell'Africa, è una delle priorità della Romania.
La guerra in Ucraina, le minacce della Russia di tagliare il gas all'Europa e l'esplosione del suo prezzo hanno spinto la Romania a risparmiare risorse per l'inverno e a pensare ad altre fonti.
La NATO continua a rafforzare la presenza difensiva sul Fianco Orientale, alla luce della guerra avviata dalla Russia in Ucraina e delle minacce di Mosca alla sicurezza dell'Europa.