UAT’s next?
L'Università di Belle Arti di Targu Mures (UAT), capoluogo della provincia di Mures, sta svolgendo un progetto volto a offrire ai suoi laureati maggiori chance di integrarsi sul mercato del lavoro.
Luana Pleşea, 02.04.2019, 13:45
L’Università di Belle Arti di Targu Mures (UAT), capoluogo della provincia di Mures, sta svolgendo un progetto volto a offrire ai suoi laureati maggiori chance di integrarsi sul mercato del lavoro. UAT’s next? facilita le attività di insegnamento nell’ambiente lavorativo nazionale ed europeo. Abbiamo voluto organizzare degli stage per gli studenti, facilitando a 100 studenti delle Facoltà di Belle Arti in lingua romena e ungherese l’opportunità di fare pratica in varie istituzioni, in teatri, radio, televisioni e mettersi in contatto con la gente che lavora lì, al fine di meglio prepararsi per il mercato del lavoro. Mica siamo una fabbrica di lauree, siamo un’università che si prende cura del percorso professionale dei suoi studenti. Perciò, era importante metterli in contatto con l’ambiente lavorativo nazionale ed europeo, spiega il manager del progetto, Eugen Pasareanu.
Gli stage proposti dal progetto UAT’s next? hanno interessato soprattutto i laureandi e i masterandi delle 15 specializzazioni dell’università, accolti dal Teatro Nottara di Bucarest, partner del progetto, il Teatro Nazionale di Targu Mures, il Palazzo dei Bambini della città, nonche le sedi regionali di Radio Romania e della tv pubblica (TVR) di Targu Mures.
Molte di queste istituzioni sono partner tradizionali dell’UAT. Grazie a questo progetto, abbiamo individuato il contesto favorevole a questo rapporto tra i nostri studenti e i professionisti che lavorano nelle rispettive istituzioni. Anche nel passato abbiamo organizzato degli stage, ma non di questa portata. Ora sono più strutturati proprio perchè abbiamo preso lo spunto dall’idea che, al termine di questi stage, una parte dei nostri studenti andrà a lavorare in queste istituzioni, aggiunge il nostro interlocutore.
I partecipanti al progetto hanno presentato il lavoro svolto lungo un mese ai colleghi, al pubblico, ma anche a una giuria di 35 professionisti delle arti dello spettacolo – direttori di teatri, registi, attori, giornalisti, durante un festival svoltosi a fine marzo. La giuria, di cui hanno fatto parte anche l’attrice Coca Bloos e il direttore di scena Victor Ioan Frunza, ha selezionato 15 studenti e masterandi che parteciperanno a stage di sei mesi nell’UE, precisamente in Ungheria e Italia.
I nostri partner in questi Paesi sono il Teatro Orkeny di Budapest, l’Accademia di Romania in Roma e il Centro Diego Fabbri di Forlì. Con i colleghi di Forlì, abbiamo lavorato in precedenza al nostro progetto Popdrama, uno dei primi finanziati dall’UE per l’UAT. Cosicchè ora abbiamo proposto un nuovo tipo di collaborazione, grazie alla quale i nostri studenti andranno a vedere come si lavora in un teatro italiano. Per la Festa dell’Europa, parteciperanno ad un evento di portata a Forlì, in cui ogni Paese invitato nell’ambito del progetto del Centro Diego Fabbri avrà il proprio stand e materiali promozionali sull’università e lo Stato di provenienza, conclude il manager del progetto, Eugen Pasareanu.
UAT’s next? è un progetto cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo attraverso il Programma Operativo Capitale Umano 2014-2020.