Sighișoara
Situata nel centro del Paese, Sighișoara, nota come la Perla della Transilvania, accoglie ogni anno decine di migliaia di turisti che vengono a passeggiare per le stradine della meglio conservata cittadella medioevale in Romania.
Daniel Onea, 05.03.2021, 18:21
Situata nel centro del Paese, Sighișoara, nota come la Perla della Transilvania, accoglie ogni anno decine di migliaia di turisti che vengono a passeggiare per le stradine della meglio conservata cittadella medioevale in Romania. Siamo accompagnati dal direttore del Museo di Storia di Sighișoara, Nicolae Teșculă. Risale al XIII secolo e la sua particolarità consiste nel fatto che è stata abitata stabilmente dal Medioevo ai giorni nostri. Praticamente, per le sue vie, il viaggiatore incontra gli abitanti della fortezza. Allo stesso modo, dal 1999, l’intera città di Sighișoara – vale a dire la cittadella e la parte vecchia collocata al di là delle mura fortificate – è stata inserita nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, spiega il direttore del Museo di Storia.
Il sistema di fortificazioni di Sighișoara è rimasto quasi intatto, conferma il nostro ospite, che ci racconta di più. Delle 14 torri di difesa esistenti nel Medioevo, oggi se ne sono conservate solo nove. Queste torri portano ancora i nomi delle corporazioni degli artigiani cui appartenevano. Praticamente, la città era difesa dai suoi abitanti e non da un esercito permanente. Ogni corporazione aveva una torre di difesa: fabbri, stagnai, pellicciai, calzolai, funai, conciatori, sarti o macellai. Allo stesso modo, il sistema difensivo, con i vecchi bastioni della città, è ancora lì, e si stende per circa un km. L’ingresso in città avviene attraverso due antiche porte. Ma a dominare la cittadella è la Torre dell’Orologio, che fa anche parte del suo sistema difensivo. Tuttavia, nel Medioevo, questa grande torre non apparteneva ad una corporazione, ma al Comune, era praticamente la sede del municipio, aggiunge il nostro ospite.
Il visitatore in cammino per i vicoli della città di Sighișoara rimane senza dubbio colpito dalla Scala Coperta ossia la Scala degli studiosi. Si tratta, infatti, di una lunga scalinata che porta alla scuola collocata in cima ad una collina. Per proteggere i gradini dalla neve o dal ghiaccio, la scala è stata interamente ricoperta da una specie di tunnel in legno. Al momento della sua costruzione, nel 1662, aveva 300 gradini. Dopo le modifiche del 1849 ne rimasero solo 175. Dopo averla visitata, torniamo alla Torre dell’Orologio, per farcelo raccontare dal nostro ospite, Nicolae Teșculă.
Questa torre ospita il Museo di Storia di Sighișoara, unico in quanto è organizzato verticalmente. Racconta la storia della nostra città e dei suoi dintorni attraverso mostre tematiche su ogni piano: una mostra di archeologia, un’altra di mobili antichi, ancora un’altra dedicata ai mestieri praticati in città, una mostra dedicata alla farmacia e alle attrezzature mediche o una mostra di orologi. Ovviamente possiamo anche vedere il meccanismo che aziona l’orologio della Torre, con le sue statuette in legno di tiglio del XVII secolo. Questo meccanismo è ancora funzionante oggi, aggiunge il direttore del Museo.
Le strade della città di Sighișoara sono un vero e proprio museo all’aperto. Per tutta l’estate, gli artigiani espongono e vendono i loro manufatti: quadri, oggetti in ceramica, gioielli, souvenir. La cittadella attrae anche per gli eventi che organizza periodicamente, tra cui un famoso festival medioevale che attira turisti di tutto il mondo.
Purtroppo il 2020 è stato un anno atipico e, di conseguenza, il numero di turisti è diminuito. Ma quando le restrizioni verranno tolte, saremo pronti ad accogliere nuovamente i nostri ospiti con eventi interessanti, come il Festival Medioevale, che si svolge ogni anno nell’ultimo fine settimana di luglio, il Festival Multiculturale Pro Etnica o il Festival di Musica Accademica. Stiamo pianificando molti eventi, ma tutto dipende dall’evoluzione della situazione sanitaria, ha concluso il direttore del Museo di Storia di Sighișoara.