Pitture murali ecologiche
In Romania, la prima pittura murale che purifica l'aria è stata inaugurata nella città di Bacau a settembre 2019.
Ana-Maria Cononovici, 24.11.2020, 17:50
In Romania, la prima pittura murale che purifica l’aria è stata inaugurata nella città di Bacau a settembre 2019. Si tratta di un dipinto realizzato con una vernice speciale, che trasforma le sostanze inquinanti presenti nell’aria, come l’azoto e gli ossidi di zolfo, in nitrati innocui, che si accumulano sulla superficie verniciata, fino a quando non vengono lavati via dalla pioggia o dall’umidità. La vernice riduce i costi e il consumo energetico dei condizionatori d’aria, come anche le emissioni dei gas a effetto serra. Inoltre, la vernice può essere molto efficiente nel prevenire l’accumulo di sporcizia sui muri, che combatte in due modi. L’aria decompone le sostanze oleose su quelle superfici, impedendo alla polvere di attaccarsi alle pareti. In combinazione con la vernice, viene creato un sottile strato d’acqua, che impedisce alla polvere e alle particelle di attaccarsi, in modo che cadano semplicemente.
Il responsabile del progetto, Lucian Popa, ci ha raccontato come è iniziato tutto. Innanzitutto, l’iniziativa è nata dalla volontà di dare un nuovo significato agli spazi pubblici di Bacau, ma anche dall’amore per la street art. L’aspetto ecologico è nato da una scoperta a Roma, in Italia, dove un artista ha dipinto un muro che purificava l’aria circostante, e abbiamo voluto fare lo stesso a Bacau. È successo per due anni consecutivi, e ora siamo la città con il maggior numero di dipinti purificatori dell’aria, spiega Lucian Popa.
Nel giro di due anni, Bacau è diventata anche la città con le più numerose pitture ecologiche al mondo, aggiunge Lucian Popa. In questo momento abbiamo oltre 20 dipinti, realizzati con questa pittura purificante dell’aria. Secondo le specificità tecniche, la vernice è come una spugna che assorbe l’inquinamento della zona. I nostri dipinti si stendono su muri che vanno dai 60 a 70 mq oppure addirittura ai 330 mq. Complessivamente, abbiamo oltre 3.000 mq di mura dipinte in tutta la città. Ogni anno ci soffermiamo su un tema e sfidiamo gli artisti a creare dipinti che crediamo debbano inviare un messaggio alla comunità. Lo scorso anno il tema era l’inclusione sociale, e i lavori degli artisti erano connessi a gruppi svantaggiati, non udenti, non vedenti, bambini con autismo, inclusione dei Rrom. Quindi, abbiamo voluto davvero portare in primo piano le sfide che questi gruppi svantaggiati devono affrontare, aggiunge il nostro ospite.
La pittura di debutto, chiamata Intuizione, è stata dipinta nell’ambito del progetto ZidART dall’artista romeno Obie Platon. Si estende per circa 250 mq di muro, ed è in grado di filtrare tanta aria quanto una foresta dalla stessa superficie. Dipinta su un palazzo vicino all’Isola dello Svago di Bacau, è la prima al mondo dedicata ai non vedenti, ed è anche sottotitolata in Braille. È il ritratto di un cieco che immagina il suo universo nonostante la sua disabilità. Lo scopo è appunto quello di richiamare l’attenzione sul tema dell’inclusione sociale delle persone con disabilità.
Lucian Popa ha parlato anche di altri dipinti dedicati alle categorie svantaggiate. Dopo questo dipinto sui non vedenti, realizzato lo scorso anno, basato sull’intuizione e descritto anche in braille per le persone venute all’inaugurazione, che hanno potuto leggere la descrizione del dipinto, elemento per elemento, colore per colore, forma per forma, abbiamo fatto un altro. Si tratta di un dipinto realizzato insieme all’Associazione per non udenti di Bacau dall’artista Monk Ink, che rappresenta la parola Amore nel linguaggio dei segni. Abbiamo poi il dipinto dedicato all’inclusione dei Rrom, su un muro della Banca Centrale, fatto da Kaps Crew, due artisti di Iasi, che raffigura una ragazza vestita nella migliore tradizione di questa comunità, dice ancora Lucian Popa, ricordando che nel 2020 gli artisti hanno affrontato una nuova sfida, con un nuovo tema.
Il tema di quest’anno è la responsabilità sociale e il modo in cui l’umanità si occupa di questo pianeta che ha sempre più difficoltà a sostenerci. Ogni quadro dipinto aveva un messaggio molto chiaro da inviare alla comunità di Bacau e all’intero paese. Il nostro progetto è diventato praticamente virale, quindi il messaggio raggiungerà sicuramente molte persone, spiega ancora il nostro ospite, che vorrebbe il progetto esteso a livello nazionale.
Vogliamo davvero continuare questo progetto. Ora stiamo cercando partner, sponsor, per moltiplicare questa esperienza a livello nazionale. Siamo contattati da persone che ci vorrebbero anche nelle loro città, ma per questo abbiamo bisogno di risorse, che stiamo cercando ora. Speriamo di raggiungere l’anno prossimo quante più città, conclude Lucian Popa.
Sosteniamo anche noi questa iniziativa volta a portare aria più fresca e bellezza nelle nostre città!