Libreria mobile, alternativa a quella classica
Prima della pandemia, in Romania si contavano circa 200-250 librerie, vale a dire una per 9.300 abitanti, secondo le stime dell'Associazione degli Editori.
Christine Leșcu, 25.09.2020, 11:10
Prima della pandemia, in Romania si contavano circa 200-250 librerie, vale a dire una per 9.300 abitanti, secondo le stime dell’Associazione degli Editori. Tutte nelle grandi e medie città, e nessuna in campagna. Lo stato di emergenza indetto in primavera e la chiusura temporanea di alcune imprese hanno fatto sparire completamente alcune librerie. Quindi, un opportuno momento di lanciare la libreria mobile Libro su ruote, spiega il direttore delle Librerie Humanitas, Ionuț Trupină, l’iniziatore del progetto.
In realtà, avevamo pensato a questa iniziativa qualche anno fa. Però appena in primavera è diventato realtà. Abbiamo acquistato una roulotte, allestita per la vendita dei libri, con scaffali e illuminazione elettrica. Il progetto è partito ai primi di ottobre con il primo viaggio e la prima fermata nel villaggio di Scrioaștea, in provincia di Teleorman, dove abbiamo fatto anche una donazione. Dal 14 settembre, abbiamo iniziato un giro che include 30 località. In ogni posto ci fermiamo per parecchie ore, per vendere libri alla gente che viene a visitarci. Allo stesso tempo, in ogni singola località doniamo 100 libri alla biblioteca pubblica o a quella del liceo della zona, spiega Ionuț Trupină.
Concepito inizialmente per sei settimane, il percorso del Libro su ruote include piccole città e villaggi, ma anche città medie o grandi collocate nelle regioni prive dell’accesso ai libri. Perciò, la roulotte attraversa la Romania dal sud al nord e dall’est all’ovest. Tentiamo di arrivare nelle località e nelle città in cui le librerie mancano o l’accesso è scarso, ma anche in quelle in cui i libri si vendono su pochi scaffali nei supermercati specializzati per altri prodotti. Si tratta di negozi in cui i libri in vendita coprono solo il 20% della superficie e il resto è solo cartoleria. Siccome in ogni città serve l’autorizzazione dell’amministrazione locale, abbiamo sollecitato il permesso di piazzare la roulotte nell’area centrale. Oppure, se non è possibile, metterci in prossimità di un liceo o di una scuola, per consentire ai ragazzi di venire a vedere almeno come si presenta una libreria e a sfogliare libri. Siamo stati ottimamente accolti, però abbiamo incontrato anche persone che entravano per la prima volta in una libreria. Certamente ritorneremo nelle città già visitate, visto che la gente ci ha chiesto gentilemente di andarci periodicamente, aggiunge Ionuț Trupină.
Quindi, gli organizzatori del Libro su ruote pensano di prolungare il progetto o riprenderlo l’anno prossimo. Se il tempo ci aiuta, quindi se non pioverà troppo e se non nevicherà presto, tenteremo di portare avanti il progetto anche dopo le sei settimane previste. Quindi, se l’inverno non sarà duro, continueremo. Altrimenti si ripartirà di sicuro in primavera. E siccome a gente ce lo chiede sia per telefono che sulle reti sociali, tenteremo di delineare i percorsi a seconda delle loro sollecitazioni, conclude Ionuț Trupină.
Dopo le visite in città della provincia di Valcea, il viaggio delle roulotte include tappe nella regione di Hunedoara, a Hațeg, Brad e Orăștie.