Alla riscoperta della femminilità
Sono tutte madri, fanno lavori molto diversi - insegnanti, segretarie, architetti - e hanno passioni diverse. Tuttavia, sono legate da una passione comune: la danza burlesque.
Ana-Maria Cononovici, 11.11.2020, 15:45
Sono tutte madri, fanno lavori molto diversi – insegnanti, segretarie, architetti – e hanno passioni diverse. Tuttavia, sono legate da una passione comune: la danza burlesque. Si allenano due volte alla settimana in una scuola di danza a Bucarest, per essere in forma, ovviamente, ma anche per essere femminili. Abbiamo parlato con Camelia Maxim, ex insegnante di scuola, ora di danza.
Ho praticato diversi stili di danza, ma alla fine mi sono fermata al ballo sensuale, perchè è lì che ritrovo me stessa e mi sento ispirata, per offrire qualcosa ad altre donne e aiutarle a scoprire e sviluppare la loro femminilità. Non conoscevo l’esistenza di questo stile di danza. Mi sono semplicemente imbattuta in un festival di burlesque su YouTube e sono rimasta affascinata dal ballo burlesque perchè trovo che sia la forma più completa di danza sensuale. È un mix di sensualità, umorismo e giocosità, spiega Camelia Maxim.
Da lì, fino a quando ha iniziato a insegnarlo, c’è stato solo un passo. E’ proprio quello che un gruppo di donne con cui esploravo questa dimensione femminile mi ha chiesto di fare. Eravamo impegnate nella ricerca della femminilità. E poichè ero un’insegnante di danza, mi è stato chiesto di impartire lezioni. Le donne hanno bisogno di scoprire la loro sensualità, perchè molte di loro galoppano tutto il giorno, dimenticando di essere donne, di essere sensuali, insomma molte cose, aggiunge Camelia.
Chi sono le sue studentesse? Sono donne in età compresa tra i 22 e i 50 anni. Alcune vengono semplicemente perchè si sentono un po’ maschili e vogliono ritrovare la loro femminilità. Per un po’ ho lavorato con donne indirizzate dal loro terapeuta, perchè si sentivano in un certo qual modo bloccate. Altre vengono semplicemente perchè vogliono sorprendere il marito o il fidanzato, aggiunge Camelia.
Abbiamo parlato anche con una delle alunne. La 38enne Monica, madre, da oltre due anni si appassiona a questo stile di danza. Come l’ha scoperto? Ho cercato uno stile di danza che potesse portarmi fuori dalla mia zona di comfort, per sentirmi più femminile e acquisire fiducia in me stessa. Una danza che mi permette di accettarmi per come sono, di esplorare la mia sensualità, di sviluppare la mia femminilità. In effetti, l’idea del burlesque mi è venuta dopo aver visto un film diversi anni fa. E ho cercato informazioni su questo ballo, ho visto di cosa si trattava, cosa rappresentava agli occhi degli altri, della società, e mi sono detta che era quello che avrei dovuto rendere, dice Monica.
A suo avviso, il burlesque offre a chi lo pratica un’esperienza molto speciale. Ricordo che all’inizio andavo a lezione preparata come per la palestra: pantaloni sportivi, maglietta larga … e mi sono ritrovata in un mondo dove le ragazze erano in corsetto, avevano reggicalze e guanti o muffole. Pensavo di non poter mai vestirmi in questo modo; sono molto coraggiose, belle, sensuali, quanto a me, guarda come sembro! A quel tempo pesavo anche di circa 13 chili in più e avevo molti complessi! Guardavo queste ragazze con ammirazione, volevo essere come loro. Adesso indosso anch’io un corsetto o un body in pizzo, sono femminile e ho più fiducia in me stessa. Sono tornata allo stile di abbigliamento della mia adolescenza: oso indossare di nuovo gonne corte, camicette un po’ attillate, non solo per vestirmi, ma anche per mettere in risalto il mio corpo. Ho abbastanza fiducia in me stessa, per provare nuovi progetti ed evolvermi, dice ancora Monica.
Un’evoluzione attentamente guidata dalla sua insegnante di danza, Camelia Maxim. Non lavora solo sul lato tecnico, ma anche su quello psicologico, per farci sentire femminili. All’inizio continuava a dirci: guardati allo specchio! Ammira te stessa! E non capivo come avrei potuto guardarmi allo specchio e amarmi, ammirarmi, contemplarmi. Ha sempre guidato i nostri passi per renderci più sicure, più femminili, più sensuali e per farci acquisire più fiducia. Ci ha insegnato a camminare, a sederci su una sedia per essere femminili, eleganti. Come non solo essere sedute su una sedia, ma trasmettere qualcosa stando sedute. Per me è così, il burlesque è più di un ballo!, aggiunge Monica.
Quindi, riguarda l’auto-accettazione, si tratta di modellare il tuo corpo – e il comportamento – e di evolverti. E riguarda anche la salute di chi lo pratica, perchè gli allenamenti sono presi molto sul serio. Ogni lezione di danza inizia con un rigoroso riscaldamento, perchè non puoi eseguire elementi specifici della coreografia del cabaret se non hai riscaldato adeguatamente le gambe; non si possono eseguire determinati movimenti sulla sedia senza aver rinforzato i muscoli della schiena e dello stomaco; non possiamo avere una tenuta dritta, bella ed elegante se i nostri muscoli non sono riscaldati e tonificati. Mi sono accorta che, da due anni che pratico la danza burlesque, non solo ho perso peso, ma ho anche modellato il mio corpo, ho i muscoli ben definiti, ma non è una muscolatura maschile, di forza, bensì femminile, con muscoli allungati ed eleganti. Ho anche notato che potevo fare un allenamento di due ore o più senza sentirmi stanca e senza avere dolori muscolari che mi avrebbero impedito di alzarmi dal letto la mattina successiva. Quello che facciamo non è solo danza, è anche un lavoro di tonificazione muscolare e resistenza fisica, conclude Monica.
Le studentesse di Camelia Maxim normalmente partecipano a due spettacoli di burlesque all’anno con la scuola di danza che frequentano. Lo scorso anno sono anche riuscite a mettere in scena il proprio spettacolo.