Adotta una biblioteca!
In questi giorni, la gente si confronta con sfide inaspettate, ma riesce in ugual misura a rivisitarsi e a concedersi tempo per passioni da tempo messe in disparte.
Ana-Maria Cononovici, 14.04.2020, 11:14
In questi giorni, la gente si confronta con sfide inaspettate, ma riesce in ugual misura a rivisitarsi e a concedersi tempo per passioni da tempo messe in disparte. L’Associazione Re-Start Romania sta promuovendo alcuni progetti, presentati a Radio Romania Internazionale dalla sua consulente di comunicazione, Alina Stoian. Abbiamo promosso parecchie iniziative e alcune hanno riscosso grande successo. In questo momento, anche se non usciamo di casa, è interessante parlare del nostro progetto « Biblioteca aperta », nato quasi due anni fa, quando l’Associazione Re-Start Romania ha pensato di promuovere nuovamente la lettura dei libri stampati e incoraggiare l’accesso alla cultura, di modo che la gente possa trovare dei titoli che, forse, non riescono più a trovare in libreria. Quindi, sono state selezionate delle biblioteche in cui la gente donava dei libri. Praticamente, noi allestiamo degli scaffali in queste biblioteche, che riempiamo di libri. Quando qualcuno vuole leggere un libro della nostra biblioteca, deve, a sua volta, offrire un libro in cambio. E’ questa l’idea », spiega Alina Stoian.
L’associazione di prefigge di offrire uno spazio di espressione e azioni per tutti i cittadini romeni motivati, impegnati, fiduciosi, ambiziosi, a prescindere da età, genere, religione o idée politiche, come si legge sul sito dell’associazione. Alina Stoian mette in risalto proprio l’impegno della gente. Finora, dal nostro punto di vista, il progetto si è sviluppato in una maniera inaspettata. In meno di un anno, abbiamo allacciato 12 partenariati, sia a Bucarest che in altre città del Paese, come Costanza e Piteşti, dove troviamo simili biblioteche che, in base ai partenariati, si prendono cura degli scaffali, li tengono sempre pieni di libri e incoraggiano la gente a venire a portare altri. L’impegno è stato massimo. Per di più, negli ultimi tre mesi abbiamo avviato un mini-progetto destinato alla promozione degli autori romeni attraverso mini-interviste, che ora vogliamo fare online. Praticamente, prima ci incontravamo con gli autori che presentavano i libri che poi donavano. E questa iniziativa ha attirato tanta gente interessata a fare volontariato e « adottare », come diciamo noi, una simile biblioteca, prendendosi cura dello scaffale che mettiamo a disposizione. Quindi, un progetto che si è sviluppato più velocemente delle nostre aspettative, il che ci rende particolarmente lieti, aggiunge Alina Stoian.
In questo modo, tramite iter non-politici, l’associazione ha voluto stimolare il coinvolgimento dei romeni nella vita delle proprie comunità, ha aggiunto la nostra interlocutrice. Nelle 12 biblioteche del genere, i libri cambiano da un giorno all’altro, e si arriva a circa 200 titolo in ciascuna. Ora tutto si svolge online. Abbiamo individuato delle soluzioni temporanee, con le interviste agli autori romeni. Quanto tempo facciamo le interviste, la biblioteca non scomparirà. E anche se in questo periodo le cose sono peggiorate e tutto il mondo sta in isolamento, abbiamo ricevuto il maggior numero di proposte di « adozione ». Supereremo bene questo periodo ! Vi prego, restate a casa e dateci una mano ! », ha concluso Alina Stoian, consulente di comunicazione dell’Associazione Re-Start Romania.