10 anni di visite guidate a Bucarest con l’Associazione Storia dell’Arte
Alla fine del 2020, l'Associazione di Storia dell'Arte ha celebrato il decimo anniversario dell'attività dedicata in primo luogo alla promozione del patrimonio di Bucarest.
Christine Leșcu, 06.01.2021, 10:49
Alla fine del 2020, l’Associazione di Storia dell’Arte ha celebrato il decimo anniversario dell’attività dedicata in primo luogo alla promozione del patrimonio di Bucarest. In una città che conosce ancora troppo poco la propria storia, l’ong ha organizzato visite guidate e conferenze, pubblicando anche libri per presentare al pubblico l’architettura bucarestina e la sua evoluzione lungo il tempo. Un pubblico composto sia da persone adulte e anziane, che da giovani e persino bambini, visto che, 10 anni addietro, l’associazione si è messa in moto organizzando degli atelier di storia dell’arte per i piccoli. Allo stesso tempo, però, anche i genitori che accompagnavano i propri figli erano curiosi di conoscere meglio la storia e il patrimonio della Capitale, spiega la direttrice dell’Associazione di Storia dell’Arte, Oana Marinache, ricordando che in questo modo sono nate anche le visite guidate.
Se 8 o 9 anni fa i nostri giri per Bucarest non erano talmente richiesti o popolari, direi che negli ultimi anni riusciamo difficilmente a far fronte alle domande. Naturalmente, il 2020 è stato segnato da certe restrizioni riguardanti il numero di partecipanti e gli assembramenti, però la curiosità spinge sempre il pubblico, che ultimamente ha acquisito tante conoscenze da vari altri eventi, a vedere posti sempre nuovi e ascoltare storie nuove. La gente vuole scoprire nuove strade, ammirare gli interni di edifici storici, e noi tentiamo di rispondere attraverso una rosa di progetti culturali o editoriali, oppure creando eventi quanto più inediti. Ci rivolgiamo in particolare al pubblico di Bucarest, però abbiamo notato negli ultimi anni, soprattutto con l’organizzazione di gite di un giorno in città quali Sinaia o Costanza, che si uniscono anche persone di altre località, il che è veramente rallegrante. Il desiderio di conoscere il patrimonio sta proprio dilagando, spiega Oana Marinache.
Lungo gli anni, l’Associazione di Storia dell’Arte ha ricevuto sostegno finanziario e logistico da parecchi enti pubblici e privati, in seguito alla diversificazione della sua attività. Un tassello in tal senso è stato aggiunto con la fondazione dell’Editrice Storia dell’Arte, che ha pubblicato le monografie di importanti architetti, prese anche come spunto per l’organizzazione di una serie di conferenze dedicate al patrimonio di Bucarest e non solo, aggiunge Oana Marinache.
La maggior parte dei lavori che abbiamo pubblicato negli ultimi 8 anni si basano sulle ricerche archivistiche. Si tratta anche di questi indimenticabili architetti. Fino ad oggi, le monografie sono state dedicate a sette personalità, perlopiù straniere. Siamo partiti dalla fine dell’Ottocento per arrivare al periodo compreso tra le due guerre mondiali, per presentare ritratti di architetti di origini straniere nati in Romania. Dobbiamo ancora scoprire questi casi particolari, in quanto ogni singolo destino è impressionante a modo suo, e offre dei modelli che anche oggi potremmo avvicinare. Oltre alla collezione editoriale, abbiamo anche altri eventi promozionali. Accanto alle visite guidate, ricorderei la serie di conferenze organizzate al Museo Municipale di Bucarest, in varie gallerie o centri culturali, conclude Oana Marinache.
Intanto, è nato un altro progetto dell’Associazione. Si tratta della rivista Arhitur, un supporto cartaceo delle visite guidate, che presenta in dettaglio gli edifici e le strade percorse insieme ai partecipanti.