30.01.2024
UE: il presidente Iohannis alla riunione straordinaria del Consiglio Europeo a Bruxelles/ Economia: missione del Fondo Monetario Internazionale a Bucarest
România Internațional, 30.01.2024, 18:11
UE – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, partecipa domani a Bruxelles alla cerimonia organizzata dalla Commissione Europea in ricordo di Jacques Delors (1925 – 2023), ex presidente della Commissione Europea dal 1985 al 1995. Giovedi, sempre a Bruxelles, il capo dello stato sarà presente anche alla riunione straordinaria del Consiglio Europeo, dedicata principalmente alla necessità di ottenere un accordo comunitario sugli elementi principali del pacchetto di revisione del Quadro Finanziario Pluriennale per il periodo 2021-2027. Decisioni importanti sono attese anche per quello che riguarda il sostegno concesso all’Ucraina, anche in campo militare militare, attraverso il Fondo Europeo per la Pace. Klaus Iohannis sosterrà fermamente che l’Ucraina deve restare una priorità assoluta nell’agenda dell’UE.
FMI – Una missione del Fondo Monetario Internazionale, guidata da Jan Kees Martijn, si trova a Bucarest per una nuova valutazione della situazione e delle prospettive economiche del Paese. La missione di consultazione regolare basata sul rapporto istituito tra la Romania e il Fondo Monetario Internazionale avviene a circa quattro mesi dalla precedente visita. Il Fondo stima per la Romania nel 2024 una crescita economica del 2,3% e un deficit di bilancio del 6% del PIL. Nel contempo, il FMI raccomanda alle autorità di Bucarest nuove riforme, soprattutto nel campo della tassazione. Gli esperti del Fondo hanno spiegato, lo scorso autunno, che le principali misure alle quali le autorità di Bucarest dovrebbero pensare sono l’eliminazione delle esenzioni e dei privilegi, l’efficientizzazione dell’IVA, l’attuazione di una riforma dell’imposta sulla proprietà e l’uso della politica fiscale per promuovere l’uso efficiente dell’energia e, in generale, per incoraggiare la transizione verso un’economia a zero emissioni di carbonio. Attualmente la Romania non ha in via di svolgimento un accordo di finanziamento con il FMI.
Proteste – In Romania, i sindacati del settore sanitario hanno annunciato la continuazione delle proteste, ritenendo insufficiente l’offerta presentata dal Governo. I rappresentanti della Federazione Solidarietà Sanitaria affermano che l’Esecutivo concederà quest’anno una crescita salariale media di solo il 13,9%, inferiore agli aumenti richiesti. Inoltre, secondo i sindacalisti, la proposta del Governo non soddisfa nessuna delle esigenze riguardanti l’attività professionale o l’aumento della qualità dell’atto medico.
CIG – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha firmato il decreto di rinuncia di Bogdan Aurescu all’incarico di consigliere presidenziale a partire dal 1° febbraio. Il 9 novembre 2023, l’Assemblea Generale e il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite hanno eletto Bogdan Aurescu giudice della Corte internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite (CIG) per un mandato che inizia il 6 febbraio. La Corte internazionale di Giustizia, con sede a L’Aia, è il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite e il tribunale internazionale più prestigioso e rispettato. Fondata nel 1945, sulla base della Carta delle Nazioni Unite, la CIG è composta da 15 giudici permanenti, eletti per un periodo di 9 anni. I 15 sono scelti in modo da assicurare la rappresentanza delle principali forme di civiltà e dei principali ordinamenti giuridici del mondo.
Indice corruzione – L’indice di percezione della corruzione 2023, pubblicato dalla Transparency International a livello globale, rileva che la maggior parte degli stati monitorati ha ottenuto progressi minimi o nulli nella lotta alla corruzione nel settore pubblico. A livello dell’Unione Europea, le azioni contro la corruzione si sono bloccate o sono in declino nella maggior parte degli Stati membri. La media UE rimane costante negli ultimi cinque anni a 64 punti. Con 46 punti su 100 possibili, la Romania si annovera tra i paesi dell’UE con i peggiori risultati, insieme a Bulgaria (45 punti) e Ungheria (42 punti), il che riflette significative carenze per quello che riguarda lo stato di diritto. D’altra parte, in molti paesi, compresa la Romania, permane un importante divario tra i provvedimenti delle normative e il modo in cui vengono attuati. A livello nazionale, le raccomandazioni della Transparency International Romania riguardano, tra l’atro, l’aggiornamento della legislazione nel campo dell’integrità pubblica, il miglioramento della trasparenza organizzativa e decisionale, anche attraverso consultazioni pubbliche efficaci, nonchè un migliore accesso alle informazioni di interesse pubblico.
Trasporti – Il Ministero dei Trasporti ha firmato un contratto per un valore di 3,2 miliardi di lei (640 milioni di euro) per l’acquisto di 62 treni elettrici a breve percorrenza. L’accordo e stato raggiunto con il produttore polacco PESA, che consegnerà, all’inizio del 2026, anche 20 elettrotreni InterRegio a lunga percorrenza. I treni circoleranno sulle linee elettrificate, nonchè sui tratti in via di ammodernamento nell’ovest e nel nord-est del Paese. La Romania ha acquistato anche 37 treni elettrici nuovi dalla compagnia Alstom. Ieri, il Ministero dei Trasporti ha firmato un altro contratto, per un valore di 760 milioni di lei (150 milioni di euro), finanziato dal PNRR, per l’acquisto di 16 locomotive.
Corruzione – L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha deciso di rinviare a giudizio il presidente di Consiglio provinciale di Iasi (est), il liberale Costel Alexe, accusato di corruzione e istigazione ad appropriazione indebita. I magistrati hanno bocciato in via definitiva i ricorsi inoltrati da Alexe, dalla moglie e dai fratelli, anche loro accusati nello stesso caso. Costel Alexe, ex ministro dell’Ambiente, è stato rinviato a giudizio dalla DNA, a giugno 2022, insieme all’ex direttore generale dell’acciaieria di Galati (sud-est), dal quale avrebbe ricevuto prodotti in lamiera in cambio dell’assegnazione gratuita di certificati di emissione di gas a effetto serra.