25.01.2024
Proteste: nuovo round di colloqui tra premier Marcel Ciolacu e i sindacalisti del sistema sanitario/Droga: lotta al traffico di stupefacenti resta prioritaria per Romania
România Internațional, 25.01.2024, 16:39
Proteste – Il primo ministro
romeno, Marcel Ciolacu, ha avuto un nuovo round di colloqui con i sindacalisti
del sistema sanitario. Nel contempo, i rappresentanti della Federazione
Sanitas, che minacciano con lo sciopero generale, stanno protestando davanti
alla sede del Ministero del Lavoro. Di recente, le autorità e i sindacati hanno
deciso la creazione di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti della
Sanitas ed esperti dei ministeri delle Finanze, del Lavoro e della Sanità, che
analizzerà i problemi specifici di ciascun settore e di ogni categoria
professionale impegnata nel campo della sanità e delle politiche sociali. I
dipendenti del sistema sanitario chiedono un aumento degli stipendi del 20%. Ieri,
un’altra federazione sindacale del settore, la Hipocrat, ha annunciato l’inizio
della raccolta delle firme necessarie per iniziare lo sciopero generale.
Narcotraffico – Nonostante
un’agenda politica interna estremamente complessa nel 2024, la lotta al traffico di stupefacenti
resterà prioritaria per la Romania. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Cătălin Predoiu, partecipando all’inaugurazione di una nuova piattaforma di
contrasto del traffico di droga in Europa, ad Anversa, in Belgio. Contro le
reti del narcotraffico occorre agire sempre in rete, attraverso la cooperazione
interna e internazionale, ha affermato il ministro Predoiu, precisando che in
Romania saranno effettuate azioni concrete a livello della Polizia, nonchè delle
istituzioni che coordinano i trasporti, le attività logistiche e finanziarie.
Auto – Nel 2023, la
produzione di automobili in Romania ha registrato un aumento record, superando
di oltre il 4% il numero totale di auto prodotte nel 2019. La crescita è
diventata possibile grazie alle azioni degli stabilimenti Dacia e Ford volte a
individuare soluzioni alla crisi di componenti elettronici. Lo ha dichiarato il segretario generale dell’Associazione romena di produttori di automobili, Adrian Sandu, sottolineando che lo scorso anno, in Romania, sono state prodotte circa
513.000 unità e auspicando che il 2024 sia un nuovo anno di
crescita. Sandu ha sottolineato, però, che ciò dipende dall’offerta e dal
mantenimento di una domanda elevata dei prodotti fabbricati in Romania sui
mercati importanti dove vengono venduti, come quelli dell’Europa occidentale.
Inquinamento – La Romania
rischia una condanna da parte della Corte di Giustizia Europea per non aver
risolto i problemi legati alla qualità dell’aria. L’unica città a rischio infrazione è Bucarest, per la quale, negli ultimi mesi, la Guardia Ambientale
ha emesso 12 notifiche. La data limite per la soluzione dei problemi segnalati
è stata prorogata fino alla fine di ottobre, mentre dal 15 febbraio, il Comune
della Capitale dovrà presentare un calendario di lavori per migliorare la
qualità dell’aria. Secondo la Guardia Ambientale, il Comune non ha attuato
nessuna delle misure previste nell’allegato inviato alla comunità europea. Tra
queste, la fluidificazione del traffico,
la creazione di una cortina forestale, la rigenerazione degli spazi verdi, il
miglioramento della qualità dei trasporti pubblici, l’aumento della quota di
utilizzo del trasporto elettrico o l’allestimento delle piste ciclabili. Nel
caso in cui il Comune di Bucarest non rispetta le nuove scadenze, rischia una
multa di 100.000 lei (circa 20.000 euro).
Istruzione – La ministra dell’Istruzione romena, Ligia Deca, partecipa all’Incontro Asia-Europa (ASEM), una
piattaforma che mira a promuovere il dialogo e la cooperazione tra i due
continenti in diversi settori. L’incontro si svolge a Malta e riunisce oltre 90
esponenti governativi, insieme ai loro gruppi di lavoro. Un primo incontro è
stato con il ministro dell’Istruzione, dello Sport, della Gioventù, della
Ricerca e dell’Innovazione di Malta, Clifton Grima, assieme al quale sono state
esaminate, tra l’altro, due delle priorità attuali per la Romania:
l’istruzione prescolastica e l’attrattività della carriera docente. La
carriera di insegnante non è solo una professione, ma piuttosto una vocazione per
formare il futuro dei nostri figli. Ecco perché, nel mio mandato, abbiamo ottenuto
un aumento di oltre il 50% degli stipendi degli insegnanti. La carriera di
docente merita rispetto, perché in essa risiede il futuro della nostra
società, ha affermato, per l’occasione, Ligia Deca.
Moldova – Cambiamenti nel
governo filo-occidentale della Repubblica Moldova (ex sovietica, a
maggioranza romenofona). Mihai Popşoi, vicepresidente del Parlamento, è stato
nominato ministro degli Affari Esteri, dopo le dimissioni di Nicu Popescu. Nella struttura governativa comparirà anche un nuovo
ministero per l’Integrazione Europea. L’ex ministro Popescu potrebbe diventare
il capo negoziatoreper l’adesione della Moldova all’Unione Europea.