12.10.2023
Difesa: riunione del Consiglio Supremo a Bucarest/Israele: continuano le operazioni di rimpatrio dei cittadini romeni
România Internațional, 12.10.2023, 16:30
Consiglio Supremo di Difesa – A Bucarest, il Consiglio Supremo di Difesa ha deciso la creazione di un gruppo di lavoro interistituzionale, che svilupperà un piano dazione congiunto per prevenire e combattere efficacemente i rischi generati dal traffico e dal consumo di stupefacenti per la sicurezza individuale e collettiva. Saranno istituiti gruppi di lavoro operativi anche a livello provinciale. Di conseguenza, l’Esecutivo valuterà la modifica e il completamento degli atti normativi nel campo delle sostanze vietate, al fine di eliminare le lacune legislative e limitare le possibilità di interpretazione speculativa dei provvedimenti legali. Viene inoltre prevista la garanzia di un quadro istituzionale sanitario adeguato, in grado di assicurare accesso alle cure e ai servizi per il recupero, accertamenti specifici e misure integrate di protezione contro i rischi connessi al consumo di stupefacenti. Sul tavolo del Consiglio anche la situazione della sicurezza nella regione del Mar Nero, alla luce degli ultimi sviluppi in Ucraina. In questo contesto, il Ministero della Difesa ha presentato una serie di misure concrete per aumentare la capacità di sorveglianza aerea, rilevamento e intervento nelle regioni romene in prossimità degli obiettivi ucraini presi di mira dagli attacchi russi.
Rimpatrio Israele – Il Governo di Bucarest sta valutando la possibilità di pagare alla compagnia di bandiera TAROM le spese di trasporto per il rimpatrio da Israele dei cittadini romeni con redditi bassi. Il primo ministro Marcel Ciolacu ha ringraziato la TAROM per aver messo a disposizione 10 aerei destinati al rimpatrio e per aver sollecitato un prezzo di trasporto inferiore a quello praticato sul mercato. Nelle ultime ore, oltre 200 romeni sono rientrati in patria con quattro voli. Il primo ministro precisa che finora sono state rimpatriate oltre 1.700 persone. L’ambasciatore romeno in Israele, Radu Ioanid, ha annunciato che l’aeroporto di Tel Aviv resta aperto, consigliando però ai romeni di non recarsi in Israele in questo periodo, a meno che non si trovino in una situazione di forza maggiore. Intanto a Bucarest, l’Ambasciata d’Israele e la Federazione delle comunità ebraiche di Romania hanno organizzato una manifestazione di solidarietà con il popolo ebraico.
Droni Romania – Nuovi frammenti di droni sono stati ritrovati sul territorio della Romania, al confine con l’Ucraina, vicino alla città di Plauru (est). Le autorità hanno adottato misure di sicurezza nell’area, avvisando le strutture competenti per raccogliere prove e svolgere le indagini. Le forze del Ministero della Difesa continuano le missioni di monitoraggio dello spazio aereo e di ricerca nelle zone in cui possono comparire rischi. Ieri notte, le forze russe hanno continuato gli attacchi contro le infrastrutture portuali ucraine, vicino al confine con la Romania. È la quarta volta dall’inizio di settembre che sul territorio romeno sono ritrovati frammenti di un drone, simili a quelli utilizzati dall’esercito russo contro l’Ucraina.
Inflazione – Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, il tasso d’inflazione annuo in Romania è sceso a settembre all’8,8% dal 9,4% rilevato ad agosto, nelle condizioni in cui i prezzi per i generi alimentari sono aumentati del 10,36%, per quelli non alimentari del 6,68%, mentre per i servizi del 12,10%. Il tasso d’inflazione dall’inizio dell’anno (settembre 2023 rispetto a dicembre 2022) è stato del 5,7%. La Banca Centrale ha annunciato all’inizio di ottobre che, secondo le valutazioni attuali, il tasso d’inflazione annuo continuerà a diminuire fino alla fine dell’anno, in linea con le ultime previsioni a medio termine. Ad agosto, la Banca aveva rivisto al rialzo, fino al 7,5%, la previsione relativa all’inflazione per la fine dell’anno e al 4,4% per la fine del 2024. D’altra parte, il Fondo Monetario Internazionale stima che il tasso dell’inflazione scenderà dal 7% al 4% entro la fine del 2024, valore superiore al target mirato dalla Banca Centrale.
Trasporto carburanti – Romania, Bulgaria e Grecia hanno stabilito un partenariato per la creazione di un corridoio di approvvigionamento con carburante, in grado di ricoprire le esigenze della NATO in tempo di pace o di guerra. Il progetto sarà finanziato con il sostegno dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico e si differenzia dai corridoi energetici finanziati dall’Unione Europea. All’inizio della settimana, a Varna, in Bulgaria, si è svolto un incontro tra i primi ministri dei tre Paesi coinvolti, nel quale sono stati esaminati progetti di infrastrutture di trasporto, nonchè alcuni progetti energetici realizzati sotto l’egida della Commissione Europea.
Difesa – Romania, Bulgaria e Turchia lavoreranno insieme contro la minaccia delle mine galleggianti sul Mar Nero, emersa in seguito alla guerra in corso tra Russia e Ucraina. I tre paesi hanno discusso il problema durante la riunione dei ministri della Difesa della NATO a Bruxelles. Ai colloqui hanno partecipato il ministro della Difesa turco Yaşar Güler, il suo omologo bulgaro, Todor Tagarev e Simona Cojocaru, segretario di stato al Ministero della Difesa romeno. La settimana scorsa, il governo britannico ha affermato che la Russia potrebbe utilizzare mine marittime per colpire anche navi civili nel Mar Nero, posizionandole vicino ai porti ucraini. Kiev e Mosca si accusano a vicenda di aver piazzato mine al largo delle coste ucraine.