29.11.2023
Pensioni speciali: decisione CC, gli ex parlamentari potranno mantenerle/Giustizia: via libera del Senato alla richiesta della DNA su revoca immunità parlamentare all'ex premier liberale Florin Cîţu
România Internațional, 29.11.2023, 16:47
Pensioni speciali – Secondo una
decisione della Corte Costituzionale, in Romania gli ex parlamentari potranno
mantenere le loro pensioni speciali, mentre il Legislativo ha la competenza di
eliminarle solo nel futuro. Il 26 giugno scorso, il Parlamento di Bucarest aveva
dato il via libera all’eliminazione delle pensioni speciali per senatori e deputati, nel contesto in cui la Romania si
era impegnata in questo senso attraverso il PNRR. Nel mese di maggio, per i
deputati erano in pagamento quasi 850 pensioni speciali.
Giustizia – Via libera del Senato romeno
alla richiesta della DNA di revocare l’immunità parlamentare all’ex primo ministro liberale
Florin Cîţu affinché possa essere indagato per complicità in abuso d’ufficio nel
caso dell’acquisizione di
dosi di vaccino anti-COVID-19 dall’inizio del 2021. Cîţu è accusato insieme agli ex ministri della Salute dell’USR,
Vlad Voiculescu e Ioana Mihăilă. I due
potranno essere indagati dopo che il presidente Klaus Iohannis avrà
approvato le richieste della DNA.
Latitante – Il sindaco del comune di
Baia Mare (capoluogo del nord-ovest della Romania), Cătălin Cherecheş, fuggito
dal Paese dopo essere stato condannato a cinque anni di carcere per corruzione,
è stato catturato in Germania. Secondo fonti della polizia, Cherecheş è stato
localizzato, individuato e arrestato dalla polizia di Baviera (sud) sulla base
delle informazioni fornite dalle autorità romene. Il sindaco è stato aiutato da
una zia e intendeva fuggire dalla Germania, momento in cui gli agenti lo hanno fermato.
Cherecheş ha lasciato il Paese venerdì, utilizzando il documento d’identità di
un parente. Al momento sono in corso le procedure di rimpatrio.
UE – La ministra degli Esteri romena, Luminiţa Odobescu, ha espresso a Bruxelles il sostegno della Romania al proseguimento del percorso euroatlantico dell’Ucraina, in base alle linee decise al Vertice NATO svoltosi a Bucarest nel 2008. La Odobescu ha espresso l’interesse che il vertice anniversario di Washington, in programma l’anno prossimo, possa segnare un passo in avanti nelle relazioni di Kiev con la NATO. Il capo della diplomazia di Bucarest ha partecipato alla sessione del Consiglio NATO-Ucraina, che ha concluso la riunione dei ministri degli Esteri dei paesi membri dell’Alleanza. Nel suo intervento, la ministra romena ha ribadito il sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina, entro i confini riconosciuti a livello internazionale, riaffermando il diritto sovrano dell’Ucraina di decidere sulla propria politica estera e di sicurezza. La Odobescu ha condannato con la massima fermezza l’invasione militare dell’Ucraina, ingiustificata e non provocata da parte della Russia, sottolineando che si tratta una flagrante violazione del diritto internazionale.
Energia
– L’Europa ha compiuto passi importanti nella preparazione per la stagione
fredda. Dopo la crisi energetica post-pandemica e l’inizio dell’invasione russa
dell’Ucraina, gli stati dell’UE hanno sostituito il gas naturale russo con gas
liquefatto proveniente da Stati Uniti e Norvegia, accumulando scorte senza
precedenti.
Secondo un’analisi della Reuters, a metà novembre, le scorte petrolifere erano di 12 milioni di
barili superiori alla media stagionale degli ultimi 10 anni. Anche le scorte di
gas sono a livelli record, nel contesto di un calo dei consumi nel settore
industriale di circa il 13%. I prezzi, aggiustati
in base all’indice dell’inflazione, erano in media di 48 euro per un
megawattora, in calo rispetto ai 223 euro registrati ad agosto 2022. Nel caso della Romania, il Governo di
Bucarest ha assicurato che, nelle condizioni di un inverno normale, non ci saranno problemi
nell’approvvigionamento con gas naturale. Il ministro dell’Energia, Sebastin Burduja, ha sottolineato che tutti i depositi di gas
sono pieni e che, in caso di necessità, l’Esecutivo ha già preparato piani di
approvvigionamento di emergenza.
Greco-cattolici – Il presidente della
Romania, Klaus Iohannis, ha incontrato a Blaj, nel centro del Paese, il Sinodo
dei vescovi della Chiesa romena unita con Roma (greco-cattolica) e ha partecipato
ad un evento commemorativo, che segna 75 anni dall’inizio della persecuzione
comunista contro questa chiesa. Definita, insieme alla Chiesa Ortodossa Romena
(maggioritaria), come chiesa nazionale nella Costituzione democratica interbellica,
il culto greco-cattolico fu bandito dal regime comunista, insediato dalle
truppe di occupazione sovietiche. Numerosi vescovi, sacerdoti e fedeli
greco-cattolici furono arrestati dai comunisti. La Chiesa romena unita con
Roma è rientrata nella legalità dopo la Rivoluzione
anticomunista del 1989.
Festa Nazionale – In occasione della
Festa Nazionale della Romania, celebrata il 1 dicembre, l’Istituto Culturale
Romeno prepara oltre 30 eventi organizzati all’estero: concerti, mostre e
proiezioni di film, convegni, spettacoli teatrali ed eventi letterari. La rosa di eventi include il torneo del Coro Madrigal negli Stati Uniti, una rappresentazione
del Teatro Nazionale di Sibiu a Parigi, il recital del soprano Teodora
Gheorghiu e del basso-baritono Sorin Coliban a Londra, la presenza del
violinista Alexandru Tomescu e della pianista Sînziana Mircea sui palcoscenici
di Pechino, Budapest e Vienna. Concerti, proiezioni di film e mostre
fotografiche sono annunciati anche in Spagna, mentre in Italia il programma
prevede una serie di concerti di canti natalizi tradizionali.
Riconoscimenti giornalisti – I giornalisti di Radio
Romania Ilie Pintea, Mario Balint e Alex Buzică sono stati insigniti dalla Casa Reale di Romania con diplomi per il
coraggio civico e attività giornalistica
in zone di conflitto e situazioni di rischio. I tre giornalisti sono stati inviati in Ucraina durante i primi mesi della guerra, trasmettendo centinaia di servizi. Le onorificenze sono state conferite dalla Custode della Corona, la Principessa Margareta, e dal Principe Radu. Premiati anche i giornalisti Cristian Lupaşcu dell’agenzia di
stampa Agerpres e Adelin Petrisor della Televisione pubblica.