27.11.2023
Maltempo: grossi disagi per nevicate nell'est della Romania/ Cultura: quasi 100.000 visitatori alla 30esima edizione della Fiera del Libro Gaudeamus Radio Romania
România Internațional, 27.11.2023, 16:51
Maltempo – Una nuova ondata di maltempo ha causato
problemi in Romania. Le zone più colpite sono state quelle orientali, dove numerose
strade sono state chiuse, diverse auto sono rimaste bloccate nella neve, si
sono verificati ritardi dei treni, ma anche interruzioni nella fornitura di
elettricità e acqua potabile. Una delle province più colpite è stata Tulcea,
dove ieri quasi 80 auto sono rimaste bloccate dalla neve. Nella zona di
Constanţa la bufera ha abattuto più di 150 alberi, 11 pali di illuminazione
e danneggiato 11 auto. L’aeroporto internazionale Mihail Kogălniceanu e
tutti i porti sul Mar Nero sono rimasti chiusi. A causa delle condizioni
meteorologiche, in cinque province della zona sud-orientale, l’attività
didattica è stata sospesa. Le previsioni de tempo indicano temperature
inferiori alla media con precipitazioni nell’ovest del paese. Le massime
oscillano tra i meno 5 e 7 gradi centigradi.
Bilancio -
Il Governo di Bucarest continua questa settimana i dbattiti legati alla
costruzione del bilancio di stato per il 2024. Le sfide principali sono legate
all’aumento delle pensioni e ai grandi progetti di investimenti. Il primo
ministro Marcel Ciolacu ha assicurato che la nuova legge sulle pensioni è sostenibile
e che il bilancio per il prossimo anno permetterà l’aumento delle pensioni in
due tranche, dal 1° gennaio del 13,8% e mediante ricalcolo dal 1° settembre. La
continuazione dei grandi progetti di investimenti rappresenta una priorità per
il Governo e per il bilancio dell’anno prossimo. Lo ha sottolineato il ministro
delle Finanze, Marcel Boloş, precisando che il bilancio del Ministero
dell’Istruzione aumenterà notevolmente, soprattutto per il
finanziamento dei progetti di investimenti inclusi nel PNRR. Nel contempo, il
budget stanziato dovrà coprire anche gli incrementi salariali promessi dal Governo per fermare lo sciopero generale che ha
bloccato il sistema educativo lo scorso giugno. Il primo ministro Marcel
Ciolacu ha informato che la nuova legge sulla retribuzione unica entrerà in
vigore a partire dal 2025, ma che fino allora gli stipendi del settore
dell’istruzione dovranno essere aumentati almeno con una parte delle somme
promesse. In questo senso, i rappresentanti del Governo e dei sindacati
dell’istruzione hanno ripreso i
negoziati legati alla crescita degli stipendi a partire dal 1° gennaio prossimo. I sindacalisti
annunciano che l’aumento atteso e di circa il 20% ed ammoniscono che, se non verrà raggiunto un accordo con i rappresentanti del Governo, comunicheranno le ulteriori forme di protesta.
Difesa – Il
ministro della Difesa romeno, Angel Tîlvăr, partecipa nel Regno Unito a una
Conferenza dedicata alla dotazione della
NATO con munizioni e missili. Il programma della visita prevede incontri con
l’omologo britannico, Grant Shapps, nonchè con il ministro di stato britannico
per le dotazioni, James Cartlidge. Inoltre, Tîlvăr avrà colloqui con il capo britannico
della Difesa, l’ammiraglio Sir Tony Radakin. Sul tavolo temi legati alla situazione della sicurezza
nella regione del Mar Nero, alla luce della guerra di aggressione lanciata
dalla Russia contro l’Ucraina, alla cooperazione nell’ambito dell’Alleanza Nord
Atlantica, temi attuali e prospettive relative alla cooperazione bilaterale tra
i due eserciti, con particolare attenzione ai programmi di dotazione
dell’esercito romeno.
Diplomazia
– La ministra degli Esteri romena, Luminiţa Odobescu, ha incontrato a
Bucarest il rappresentante speciale dell’Unione Europea per il dialogo Belgrado-Pristina,
Miroslav Lajcak. L’incontro si è svolto a margine della partecipazione al
seminario sull’allargamento dell’UE, organizzato dai think tank European
Council on Foreign Relations e Global Focus Center. L’esponente romena ha
sottolineato l’importanza del proseguimento del dialogo Belgrado-Pristina, mediato
dall’Unione Europea, soprattutto nell’attuale contesto di sicurezza, nonchè delle
vulnerabilità generate dall’aggressione della Federazione Russa contro
l’Ucraina. La ministra Odobescu ha presentato anche le conclusioni delle
recenti visite effettuate nella regione, durante le quali ha ribadito il fermo
sostegno della Romania al proseguimento del percorso europeo dei paesi dei
Balcani Occidentali, basato sul principio dei meriti propri.
Sciopero -
In Romania, i dipendenti delle istituzioni subordinate al Ministero del Lavoro
sono scesi da oggi in sciopero generale. Tra le principali rivendicazioni,
l’eliminazione delle iniquità salariali, ma anche migliori condizioni di
lavoro. La Federazione sindacale del settore ha precisato che, attraverso
questo tipo di azioni, i dipendenti del sistema vogliono attirare l’attenzione
sui problemi che sono costretti ad affrontare. L’organizzazione ha aggiunto
che, dopo gli incontri con i rappresentanti del Governo alla fine della scorsa
settimana, non è stata avanzata alcuna soluzione legata alle rivendicazioni dei
dipendenti.
Gaudeamus – Con quasi 100.000 visitatori, la 30esima edizione della Fiera
del Libro Gaudeamus Radio Romania si è conclusa ieri sera con la consegna dei
trofei. Il libro più gettonato, scelto in base al voto del pubblico, è stato
Più che il passato di Ana Blandiana, mentre il Premio Educazione
è andato alla Casa Editrice dell’Accademia di Studi Economici di Bucarest. Le
case editrici più apprezzate sono state Humanitas seguita da Litera e dalla Polirom. Il premio per la
traduzione dal romeno in una lingua straniera è stato vinto da Şerban Foarţă
per il volume di poesie bilingue romeno-tedesco Schlimmericks,
mentre il premio per la traduzione da una lingua straniera in romeno è stato
assegnato ad Alexandra Coliban per la traduzione dall’inglese del romanzo
Crossroads di Jonathan Franzen. Per cinque giorni, la Fiera del
Libro Gaudeamus ha ospitato oltre 500 eventi editoriali. Presidente onorario
dell’edizione attuale è stato lo scrittore e critico letterario Ion Bogdan
Lefter.