21.11.2023
Diplomazia: tour africano del presidente Iohannis prosegue nel Senegal/Economia: nuove consultazioni sulla Legge Finanziaria per il 2024
România Internațional, 21.11.2023, 16:43
Diplomazia – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis,
ha iniziato oggi una visita ufficiale in Senegal, ultima tappa del tour
africano di 10 giorni. In programma, tra l’altro, una visita all’Associazione
senegalese per la protezione dei bambini con deficit mentali di Dakar. Domani, il presidente Iohannis si recherà nell’isola
di Gorée, patrimonio dell’UNESCO, ex avamposto della tratta di schiavi, dove ha
previsti incontri con le autorità locali. Secondo il corrispondente di Radio
Romania, giovedì sono previsti i colloqui ufficiali con il suo omologo Macky
Sall, durante i quali sarranno firmati una serie di documenti. Sempre giovedì
Iohannis partecipa all’inaugurazione della Casa delle Nazioni Unite in Senegal
nonchè a una mostra di maschere tradizionali. Il capo dello stato incontrerà
anche alcuni giovani senegalesi che hanno studiato in Romania. Le tappe
precedenti del tour africano della coppia presidenziale romena sono state
Kenya, Tanzania e Capo Verde.
Bilancio – I leader della coalizione di governo PSD-PNL hanno iniziato le consultazioni sull’elaborazione del bilancio di stato per il prossimo anno, che dovrà essere adottato entro il 10 dicembre.
Secondo fonti governative, il premier socialdemocratico Marcel
Ciolacu, intende cambiare il modo di stanziamento dei bilanci per i ministeri, in
base ai programmi e ai progetti presentati. Le stesse fonti rilevano che durante
la riunione sarà esaminata anche la possibiità di cambiare il management delle
agenzie del Ministero delle Finanze, senza l’Agenzia delle Entrate, dove
quest’anno è stato nominato un nuovo presidente. Insoddisfatto del loro
funzionamento dopo le destituzioni, il primo ministro prepara anche la riorganizzazione
di queste strutture. Sempre oggi è previsto un incontro tra i rappresentanti
del governo e quelli dei sindacati e dei datori di lavoro. Il presidente
dell’Associazione delle PMI romene, Florin Jianu, afferma che, probabilmente, i
sindacati chiederanno un aumento del salario minimo a partire dal 1° gennaio
2024. Secondo Jianu, l’ambiente imprenditoriale non è più in grado di sostenere
una nuova crescita dello stipendio minimo, dopo l’aumento del 10% dal 1° ottobre, rispettivamente da 3.000 lei (l’equivalente di circa 600 euro) a 3.300 lei
lordi al mese.
Pensioni – La
bozza della nuova legge sul sistema pensionistico pubblico ha ricevuto il via
libera dalla Camera dei Deputati di Bucarest, con ruolo decisionale. Il documento,
che entrerà in vigore all’inizio del prossimo anno, prevede un aumento del
punto pensione del 13,8% a partire dal 1° gennaio, seguito da una seconda crescita dal 1° settembre. Secondo l’opposizione, la legge creerà nuove iniquità per alcune
categorie sociali, mentre gli aumenti promessi non hanno anche una fonte di
finanziamento. Nei prossimi due giorni, il ddl, potrà essere contestato alla
Corte Costituzionale, dopodiché sarà inviato al presidente per la
promulgazione.
MO – Riunione a porte chiuse del Senato e della Camera dei Deputati di Bucarest, dedicata alla situazione nello Stato di Israele. L’incontro è stato
proposto dal deputato della comunità ebraica romena Silviu Wexler. Per l’occasione è stato presentato anche un filmato
dell’esercito israeliano con immagini violente.
La stampa non ha accesso alla riunione e ai partecipanti è stato vietato l’uso dei telefonini. Durante l’attacco del 7 ottobre, nel quale hanno perso la vita oltre
1.200 persone, il movimento islamico
palestinese Hamas ha trasferito circa 240 ostaggi nella Striscia di Gaza. La
risposta dell’esercito israeliano a Gaza ha provocato oltre 12mila morti, tra
cui 5mila bambini.
Frontex -
Due navi della Guardia costiera romena sono tornate nelle loro basi dopo le missioni internazionali svolte nel Mediterraneo.
Le navi hanno preso parte all’operazione congiunta THEMIS 2023, organizzata
sotto gli auspici FRONTEX. L’obiettivo
principale dell’operazione è stato di fornire sostegno alle autorità italiane
nella sorveglianza e nel controllo delle frontiere marittime dell’UE, nonché
nella ricerca e nel salvataggio di persone in pericolo ai confini marittimi dell’
UE.
Moldova -
La Repubblica di Moldova (paese ex sovietico, a maggioranza romenofona) continuerà a
proteggere il suo spazio informativo indipendentemente dalle decisioni o
le risposte di Mosca. Lo ha dichiarato il Ministero degli Affari Esteri a
Chisinau, dopo che la Russia ha imposto un divieto d’ingresso sul suo
territorio per diversi funzionari moldavi. In precedenza, la diplomazia di Mosca
aveva inviato una ferma protesta contro la cosiddetta
persecuzione politica della stampa in lingua russa in Moldova. Nel
mese di ottobre, la Moldova ha bloccato 31 portali Internet, la maggior parte controllati
dalla Russia, tra cui quelli delle agenzie stampa TASS e Interfax, dell’emittente
radio Sputnik e dei quotidiani Izvestia e Komsomolskaia Pravda. Secondo
Chisinau, si tratta di portali internet che trasmettono informazioni «in grado
di generare tensioni sociali o conflitti» che «controllati dalle autorità di uno Stato coinvolto
in un conflitto militare e riconosciuto come aggressore».
Gaudeamus -
Inizia domani a Bucarest la Fiera internazionale del libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania. L’evento celebra anche 95 anni dalla prima trasmissione di Radio Romania, 30 edizioni della
fiera del libro più longeva del Paese, nonchè oltre 140 edizioni nazionali e
locali che hanno contribuito in modo significativo alla strutturazione del
mercato nazionale del libro. Quasi 200 partecipanti proporranno oltre 500 eventi
editoriali. La fiera chiude i battenti il 26 novembre.