17.11.2023
Deficit: premier Marcel Ciolacu, niente nuove tasse l'anno prossimo/Diplomazia: il giro africano del presidente Klaus Iohannis prosegue in Tanzania
România Internațional, 17.11.2023, 16:57
Deficit – Il primo ministro Marcel Ciolacu ha
dichiarato che l’anno prossimo non verranno introdotte nuove tasse e che il Governo troverà le
somme necessarie combattendo l’evasione fiscale. Secondo
Ciolacu, nel mese di ottobre, la riscossione delle entrate ha raggiunto il
livello record di 40 miliardi di lei (circa 8 miliardi di euro) e che
mantenendo lo stesso ritmo e tenendo sotto controllo le spese non
essenziali, entro la fine dell’anno la
Romania rispetterà l’obiettivo di deficit concordato con la Commissione
Europea. La dichiarazione arriva dopo che, di recente, il leader liberale Nicolae Ciucă aveva affermato che la Romania non può permettersi un aumento
delle tasse il prossimo anno e che occorre trovare le fonti di finanziamento necessarie
per sostenere la nuova legge sulle pensioni.
Diplomazia
– La Romania e la Tanzania hanno concordato di concedersi reciprocamente borse
di studio per i giovani dei due paesi. Il presidente Klaus Iohannis, arrivato
oggi a Dar es Salaam, ha incontrato la sua omologa Samia Suluhu Hassan, con la quale ha esaminato lo sviluppo delle relazioni di questo Paese con l’Unione
Europea. La Tanzania può contare sulla Romania per quanto riguarda la
promozione e lo sviluppo delle relazioni con l’Unione Europea, ha dichiarato
Klaus Iohannis a fine incontro. Il capo dello stato ha presentato la visione della
Romania sul rilancio delle relazioni con gli Stati africani, nel contesto in
cui Bucarest ha adottato di recente la Strategia Nazionale per l’Africa. Il
presidente ha sottolineato che esistono basi solide per lo sviluppo delle
relazioni bilaterali e che è stato concordato il potenziamento della cooperazione in
settori come l’istruzione, la protezione civile, l’agricoltura, la silvicoltura, o
la sicurezza informatica. Dal canto suo, la presidente della Tanzania ha
annunciato che la Romania ha deciso di offrire 10 borse di studio agli studenti
del suo paese, che, a sua volta, offre cinque borse di studio ai giovani romeni.
Firmati anche due memorandum d’intesa riguardanti la gestione del
rischio delle catastrofi e nel campo della della ricerca agricola. Il
presidente della Romania sta effettuando un tour africano, iniziato martedì in
Kenya. Domani, Iohannis sarà ricevuto dal presidente dell’isola di Zanzibar,
Hussein Mwinyi, per recarsi ulteriormente nella Repubblica di Capo Verde. Il
giro sul continente africano si conclude il 23 novembre, nel Senegal, dove sono
previste consultazioni politiche con il suo omologo Macky Sall.
Romania-Montenegro
– Il capo della diplomazia di Bucarest, Luminiţa Odobescu, ha effettuato ieri
la prima visita ufficiale di un ministro degli Esteri in Montenegro
dall’insediamento dell’nuovo governo pro-europeo. Il programma della visita ha
incluso consultazioni politiche con l’omologo Filip
Ivanovic, con il presidente Jakov Milatovic e con il primo ministro Milojko
Spajic, nonché incontri con il vicepremier per Sicurezza, Politica interna, Affari europei e Affari esteri, Aleksa Becic. Sul
tavolo aspetti legati al rafforzamento del dialogo bilaterale, anche attraverso
l’intensificazione dei contatti al vertice. Nel contesto, la ministra
romena ha espresso il suo apprezzamento per l’ottima collaborazione bilaterale
nel campo della difesa nonchè all’interno della NATO. Luminiţa Odobescu ha
riconfermato la posizione della Romania per la continuazione del processo
d’integrazione europea dei paesi dei Balcani occidentali, sottolineando il
costante sostegno di Bucarest al percorso europeo del Montenegro.
Povertà
– Nel 2022, un romeno su cinque era afflitto dalla povertà. Lo riferisce
l’Istituto Nazionale di Statistica, precisando che il numero delle
persone considerate bisognose si aggira attorno ai 4,2 milioni, in lieve
diminuzione rispetto all’anno precedente. La più alta incidenza della povertà è
stata registrata tra le persone fino a 24 anni, mentre il tasso di povertà nel
caso di coloro che vivevano in famiglie con minorenni o giovani è stato del
5,2% superiore a quello dei romeni che non avevano minorenni a carico. L’INS rileva
anche che, nel caso in cui le pensioni e le altre previdenze sociali non sarebbero
state pagate lo scorso anno, quasi la metà della popolazione si troverebbe
sotto la soglia di povertà, sopratutto tra gli anziani.
Calcio
– La nazionale di calcio della Romania si trova in Ungheria, dove sabato sera
incontrerà Israele, nel girone I dei preliminari degli Europei del prossimo
anno. A causa della guerra, gli israeliani hanno dovuto rinviare le partite del
mese scorso ma anche e quelle previste in casa. I romeni concludono i preliminari
martedì a Bucarest, con la Svizzera. Senza sconfitta nelle prime otto
partite, la Romania ha 16 punti ed è superata nella classifica del girone solo
dalla Svizzera. Seguono Israele, con 11 punti, e Kosovo, con 10. Le prime due
classificate si qualificano alla fase finale del torneo. La Romania non si è
qualificata agli Europei dal 2016, mentre ai Mondiali dal 1998.