31.01.2024
Proteste: ancora malcontento per politica retributiva del Governo/Economia: Romania, deficit di bilancio del 5,68% del PIL a fine 2023
România Internațional, 31.01.2024, 16:51
Proteste
– I dipendenti di centinaia di comuni della Romania sono scesi oggi in uno sciopero di avvertimento, insoddisfatti del livello retributivo. Secondo
il Sindacato Nazionale Solidarietà dei Comuni e delle Città della Romania, quasi
11.000 dipendenti di oltre 800 municipi di tutto il paese hanno concordato con la
protesta. Nel caso in cui la principale rivendicazione non sarà risolta, i
dipendenti dei comuni minacciano con lo sciopero generale, a partire dal 5
febbraio. D’altra parte, i sindacati del
settore sanitario hanno annunciato la continuazione delle proteste, ritenendo
insufficiente l’offerta del Governo di aumentare il salario medio nel settore
del 13,9%. La Federazione Solidarietà Sanitaria ha notificato il Governo sull’intenzione
di scendere in sciopero generale. I rappresentanti della Federazione
sostengono che da questo momento, secondo la legge, il Governo è obbligato a negoziare
con i sindacalisti, avendo a disposizione 10 giorni per evitare il conflitto di lavoro.
Deficit
– La Romania ha chiuso il 2023 con un deficit di bilancio pari al 5,68% del
prodotto interno lordo, nelle condizioni in cui la Finanziaria elaborata per
l’anno scorso era stato anticipato un livello del 4,4%. Nel contempo, però, il deficit è inferiore a quello anticipato dalla Commissione Europea nelle previsioni autunnali, del 6,3%. I dati del
Ministero delle Finanze rievano che la differenza tra entrate e spese è stata
di quasi 90 miliardi di lei (18 miliardi di euro).
UE – Il presidente della Romania, Klaus
Iohannis, si trova a Bruxelles per partecipare alla cerimonia organizzata dalla
Commissione Europea in ricordo di Jacques Delors (1925 – 2023), ex presidente
della Commissione Europea dal 1985 al 1995, e alla riunione straordinaria del Consiglio Europeo. Il vertice è dedicato principalmente alla necessità di ottenere un accordo comunitario sugli elementi
principali del pacchetto di revisione del Quadro Finanziario Pluriennale per il
periodo 2021-2027. Decisioni importanti sono attese anche per quello che
riguarda il sostegno concesso all’Ucraina, anche in campo militare militare,
attraverso il Fondo Europeo per la Pace. Klaus Iohannis sosterrà fermamente che
l’Ucraina deve restare una priorità assoluta nell’agenda dell’UE.
Indice corruzione – Secondo l’indice di percezione della corruzione 2023, pubblicato dalla
Transparency International a livello globale, con 46 punti su
100, la Romania si annovera tra i paesi dell’Unione Europea con scarsi risultati nell’attuazione delle misure anticorruzione. Le raccomandazioni della
Transparency International Romania riguardano, tra l’atro, l’aggiornamento
della legislazione nel campo dell’integrità pubblica, il miglioramento della
trasparenza organizzativa e decisionale, anche attraverso consultazioni
pubbliche efficaci, nonchè un migliore accesso alle informazioni di interesse
pubblico.
Governo – Il premier Marcel Ciolacu ha sollecitato
al ministro delle Finanze, Marcel Boloş, di presentare nei prossimi giorni l’impatto
dell’eliminazione dell’imposta sulle pensioni comprese tra 2.000 e 3.000 lei.
Ciolacu ha precisato che aspetta i dati per decidere se il bilancio della
Romania permette l’adozione di una simile misura. Il Governo ha inoltre
prorogato di due mesi il price cap per alcuni alimenti di base. Sempre oggi, l’Esecutivo
ha deciso di aumentare da 1.700 a 2.000 lei il tetto massimo di reddito fino al
quale una persona può beneficiare di sostegno materiale sotto forma di ticket
sociali elettronici per alimenti e pasti caldi. Quest’anno, il ticket sociale elettronico
ha un valore nominale di 250 lei e viene concesso ogni due mesi. I beneficiari
sono i pensionati del sistema pubblico, nonché le persone con disabilità gravi o moderate, il cui reddito mensile è
inferiore o uguale a 2.000 lei. Infine, il Governo ha deciso la continuazione
del programma Casa Nuova, con un massimale di garanzia totale di un
miliardo di lei.
Diplomazia
– La creazione di un Consiglio di cooperazione strategica al vertice
Romania-Turchia è stata discussa a Bucarest dai ministri degli Esteri dei due
paesi, Luminiţa Odobescu e Hakan Fidan. Si tratta di un’iniziativa che dimostra
inequivocabilmente l’importanza che i due stati attribuiscono alla dimensione
strategica delle relazioni bilaterali, ha sottolineato la Odobescu,
ringraziando la Turchia per la partecipazione alle missioni di air policing in
Romania, nonchè per la decisione di creare un gruppo di sminamento navale nel
Mar Nero. La ministra romena ha dichiarato che la vittoria
dell’Ucraina nella guerra lanciata dalla Russia è vitale per la sicurezza e la
stabilità della regione del Mar Nero. Dal canto suo, Hakan Fidan ha rilevato gli
ottimi rapporti tra i due paesi nel
campo della sicurezza e della difesa, ricordando che la Romania ha acquistato
sistemi militari dal suo paese. Fidan si è dichiarato molto soddisfatto amche
del successo ottenuto dalle aziende turche in Romania, precisando che, nel 2025,
il volume dell’interscambio dovrebbe raggiungere i 15 miliardi di
dollari.
Incidenti stradali – Lo scorso anno, in Romania si sono verificati 4.500 incidenti
stradali gravi, che hanno provocato la morte di oltre 1.500 persone e il ferimento
grave di altre quasi 3.600. Secondo i dati forniti dalla polizia, a questi si
aggiungono circa 400.000 incidenti leggeri. La Coalizione per la Sicurezza
Stradale, composta da più di 35 organizzazioni ed esperti, rileva che la
Romania è il leader degli incidenti stradali nell’Unione Europea. La coalizione
propone, tra l’altro, la dotazione della Polizia stradale di auto senza senza
iscrizioni, nonchè un sistema automatico di telecamere, collocato anche nelle
aree urbane, accompagnato da multe automatiche.