30.08.2023
Esplosione stazione GPL: 17 feriti dimessi, 9 restano in gravi condizioni/Diplomazia: continua a Bucarest la Riunione annuale
România Internațional, 30.08.2023, 16:54
Esplosione GPL – Secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero della Salute, 19 delle 60 persone ferite nell’esplosione avvenuta sabato ad una stazione di rifornimento con GPL, nel sud della Romania, sono state dimesse, mentre le condizioni di alcune altre stanno migliorando. 9 feriti restano però in gravi condizioni; 6 sono ricoverati in ospedali all’estero e tre in Romania. Non ci sono altri decessi dopo i due avvenuti subito dopo l’esplosione. Parallelamente, prosegue la valutazione dei danni. Dai dati ottenuti finora risulta che, in seguito alle esplosioni seguite da un incendio, sono state colpite 11 abitazioni, di cui 8 sono completamente distrutte. Sul luogo del disastro sono presenti squadre di intervento, mentre i vigili del fuoco continuano a raffreddare alcuni serbatoi rimasti nella zona. A causa della rilevazione di fughe di gas è stato esteso anche il perimetro di sicurezza. Continuano, nel frattempo, le indagini degli inquirenti.
Diplomazia – Continua a Bucarest la Riunione annuale della Diplomazia romena con sessioni tematiche, alle quali partecipano ospiti dell’apparato governativo. Secondo il MAE, sono affrontano temi come: il contributo della diplomazia romena al consolidamento del progetto europeo, strategie di sviluppo economico, mutamenti climatici, transizione verde e digitale, l’organizzazione all’estero dei tre turni elettorali del 2024, con particolare attenzione allo svolgimento dei processi elettorali nella diaspora, il ruolo delle missioni romene nella promozione della diplomazia culturale e della cooperazione scientifica. Il tema dell’evento di quest’anno è Una ferma politica estera della Romania: gestione delle sfide e sfruttamento delle opportunità. L’incontro viene organizzato ogni anno in prossimità della Giornata della Diplomazia Romena, celebrata il 1° settembre, a partire dal 2005.
Proteste – In Romania, il Sindacato Nazionale delle Finanze Pubbliche ha innescato il conflitto sindacale, in seguito alla mancata attuazione di soluzioni alle richieste dei dipendenti. Secondo i sindacalisti, dopo l’incontro con il ministro delle Finanze, avvenuto l’11 agosto, sono state concordate alcune rivendicazioni, ma non è stata trovata una soluzione. Nel caso in cui le rivendicazioni non verranno risolte, l’Unione Nazionale delle Finanze Pubbliche annuncia che il conflitto di lavoro seguirà tutti i passi legali fino allo sciopero generale, con conseguente blocco dell’attività nel sistema finanziario. I dipendenti del Ministero delle Finanze reclamano anche il modo in cui l’Esecutivo intende rispettare la loro attività, sia in termini di retribuzione, rapporti di lavoro, tutela contro gli abusi, che della garanzia di condizioni di lavoro dignitose.
Deficit – La Commissione Europea non ha ancora reso pubbliche le sue conclusioni dopo i colloqui di inizio settimana con i ministri del Governo romeno. Fonti ufficiali di Bruxelles affermano che i piani e le misure presentati dai ministri romeni non hanno convinto l’Esecutivo europeo su un possibile miglioramento della situazione in Romania. Neanche le proposte relative al rinvio o alla modifica degli obiettivi di deficit di bilancio sono state accolte favorevolmente, soprattutto perché la Romania ha una situazione fragile da questo punto di vista ed è l’unico stato membro con una procedura di infrazione in corso a questo capitolo. L’opposizione di Bucarest sostiene che l’Esecutivo europeo non avrebbe accettato l’aumento della soglia del deficit di bilancio perché non si fida delle promesse di riforma del Governo romeno. Daltra parte, i rappresentanti del mondo imprenditoriale romeno hanno informato alla Commissione che occorre tenere conto di una serie di limiti nelle misure fiscali proposte dal Governo. Gli imprenditori chiedono che qualsiasi modifica fiscale proposta dal Governo venga applicata non prima dell’inizio del prossimo anno e insistono che, per garantire la prevedibilità, le misure fiscali siano annunciate almeno 6 mesi prima della loro applicazione.
Incendi Grecia – La Grecia è entrata nel dodicesimo giorno di lotta contro l’incendio scoppiato nel Parco Nazionale Dadias, nel nord-est del Paese, descritto dall’Unione Europea come il peggiore mai registrato nello spazio comunitario. Nel rogo, 20 persone hanno perso la vita, mentre più di 80 ettari di terreno sono bruciati. Per far fronte alla situazione sono stati mobilitati 11 aerei e un elicottero della flotta europea, nonchè oltre 400 vigili del fuoco. La Romania ha inviato un nuovo contingente di 56 vigili del fuoco che sostituiranno i loro colleghi che sono intervenuti nella zona.
Romania-Corea del Sud – I rapporti economici tra la Romania e la Corea del Sud sono aumentati rapidamente dopo l’istituzione, 15 anni fa, del partenariato strategico tra i due paesi. Lo ha affermato l’ambasciatore di questo paese a Bucarest, Rim Kap-Soo. Invitato a Radio Romania, Soo ha dichiarato che una conseguenza dello sviluppo è il volume record del commercio bilaterale, che l’anno scorso ha raggiunto gli 1,3 miliardi di euro. D’altra parte, la settimana scorsa, il governo di Seul ha donato alla Romania attrezzature di laboratorio per un valore di quasi 3,67 milioni di euro, che saranno utilizzate dall’Istituto Nazionale di Pubblica Sanità. Rim Kap-Soo ha spiegato che il gesto è il risultato della buona collaborazione tra i due paesi durante la pandemia di Covid-19, quando la Romania ha consegnato alla Corea del Sud 1,5 milioni di dosi di vaccino.
Frodi informatiche – I procuratori della Direzione per investigazioni contro la criminalità organizzata e il terrorismo (DIICOT) e la Polizia romena sono riusciti a smantellare, su richiesta delle autorità statunitensi, una parte di una rete informatica internazionale che ha infettato centinaia di migliaia di computer in decine di paesi per rubare i dati finanziari degli utenti. Secondo gli inquirenti, gli amministratori della rete avrebbero ricavato tra il 2021 e il 2023 oltre 50 milioni di euro.
Festival Enescu – Il 22 settembre si svolgerà a Bucarest la 21ª edizione del Simposio Internazionale di Musicologia George Enescu, parte integrante dell’omonimo Festival e Concorso Internazionale. Incontro scientifico fondato dall’Unione dei Compositori e Musicologi di Romania nel 1967, il simposio offre quest’anno l’opportunità per la presentazione di alcuni preziosi studi dedicati alla creazione di Enescu. La 26esima edizione del Festival Internazionale George Enescu si svolge in Romania dal 27 agosto al 24 settembre. Uno degli eventi internazionali di musica classica più importanti a livello mondiale, organizzato a Bucarest dal 1958, il Festival porta davanti al pubblico oltre 3.500 artisti e più 40 orchestre da 16 paesi.
Istruzione – Secondo una bozza del Ministero della Pubblica Istruzione di Bucarest, l’esame di lingua e letteratura romena per la Valutazione Nazionale del prossimo anno, si terrà il 25 giugno 2024. Secondo la fonte citata, il 27 giugno si terrà la prova di matematica, mentre gli studenti delle minoranze nazionali sosterranno la prova di lingua materna il 28 giugno. I risultati saranno pubblicati il 3 luglio. Più di 154.000 studenti delle scuole superiori hanno sostenuto quest’anno la Valutazione Nazionale, con un tasso di superamento del 76,4%.