26.10.2023
UE: il presidente romeno, Klaus Iohannis, al Consiglio Europeo di Bruxelles/Agricoltura: apre battenti INDAGRA 2023, la più importante fiera specializzata in Romania
România Internațional, 26.10.2023, 17:07
Consiglio Europeo – Il presidente della
Romania, Klaus Iohannis, partecipa a Bruxelles alla riunione del Consiglio
Europeo e al Vertice Euro in formato esteso. Sul tavolo del Consiglio temi come
la situazione in Ucraina, la revisione del quadro finanziario pluriennale,
aspetti economici, la gestione della migrazione e le relazioni esterne dell’UE,
con particolare attenzione alla situazione nel Medio Oriente, nel Caucaso
meridionale, in Kosovo e Serbia, nonchè la situazione in corso nel Sahel. Per
quanto riguarda l’Ucraina, i leader europei affronteranno, tra l’altro, il
sostegno multidimensionale fornito dall’UE. Il presidente Iohannis sottolineerà
che la Romania resterà un fermo sostenitore dell’Ucraina e solleciterà la
continuazione del sostegno fornito dall’Unione. Nel contempo, sarà sostenuto
l’inizio dei negoziati di adesione all’UE dell’Ucraina e della Repubblica di
Moldova entro la fine dell’anno. Al Vertice Euro sarà esaminata la situazione
economica a livello europeo.
UE – A Bruxelles si è trovato anche il primo ministro
Marcel Ciolacu, il quale ha incontrato il commissario europeo ai Trasporti, la
romena Adina Vălean, nonchè il commissario agli Affari Economici e Monetari,
Paolo Gentiloni. Discussi argomenti riguardanti le riforme e gli investimenti realizzati
con fondi europei, le misure fiscali recentemente adottate o le prospettive
economiche della Romania. Adina Vălean ha riconfermato il successo senza
precedenti ottenuto dalla Romania nell’assorbimento dei fondi europei, assicurando che individuerà, insieme al Ministro dei Trasporti, Sorin Grindeanu,
le soluzioni necessarie per l’aumento dei fondi destinati ai grandi progetti di
infrastruttura. D’altra parte, il primo ministro ha annunciato di aver
concordato, assieme al commissario Gentiloni, sulla necessità di continuare a tenere sotto controllo il deficit di bilancio.
La Romania ha nella Commissione Europea un partner affidabile con il quale può
costruire, utilizzando tutti i fondi messi a disposizione, ha sottolineato
Marcel Ciolacu.
Misure fiscali – Il presidente Klaus Iohannis ha firmato il decreto per la promulgazione della legge su una serie di misure fiscali volte a garantire la sostenibilità finanziaria a lungo termine della Romania. Il 26 settembre, il Governo si era assunto la responsabilità per il pacchetto di misure, che mira a ridurre gli sprechi di bilancio ma anche a porre fine al periodo in cui coloro che hanno soldi si credono intoccabili, sottolineava il premier Ciolacu. Il 29 settembre, le opposizioni USR, Forza della Destra e due parlamentari del PNL (al governo) hanno inoltrato alla CC una contestazione relativa al pacchetto, respinta però dalla Consulta. Secondo la nuova legge, aumentano l’IVA su determinati beni e servizi, nonché le accise su sigarette e alcol. D’altra parte, tutti i dipendenti dovranno pagare i contributi sanitari. I dipendenti pubblici con uno stipendio superiore a 8.000 lei (circa 1.600 euro) netti perderanno i buoni ferie e l’indennità di cibo, metre la posizione di capo ufficio sarà eliminata. L’esenzione delle imposte nel settore IT sarà mantenuta solo per i redditi inferiori a 10.000 lei (circa 2.000 euro). Inoltre, le abitazioni e le auto di lusso saranno soggette a un’imposta dello 0,3%. Non sono state dimenticate nemmeno le grandi aziende, con un fatturato superiore ai 50 milioni di euro, che pagheranno un’imposta pari all’1% del fatturato. Infine, le banche pagheranno un’imposta aggiuntiva del 2% sul fatturato nel 2024 mentre nel 2025, e nel 2026 torneranno all’1%.
Deficit – Dopo i primi 9 mesi del 2023, il
deficit di bilancio della Romania è salito al 3,55% del PIL, rispetto al 2,96%,
registrato nello stesso periodo dell’anno scorso. Secondo i dati pubblicati dal
Ministero delle Finanze, nei primi 9 mesi dell’anno, le entrate totali al
bilancio dello stato ammontano a circa 368 miliardi di lei (oltre 74 miliardi
di euro), in aumento dell’11%. Nello stesso periodo, le spese sono salite a oltre
424 miliardi di lei (circa 85,4 miliardi di euro), in aumento del 13,7%. In
questo contesto, l’indicatore di fiducia macroeconomica dell’Associazione CFA
Romania, che riunisce professionisti negli investimenti, è leggermente
diminuito a settembre di 0,5 punti, attestandosi su un valore di 47,4 punti.
L’associazione prevede che il tasso dell’inflazione per i prossimi 12 mesi
scenderà al 6,86%, dall’attuale 8,83%.
Infrastruttura – Il progetto del nuovo
ponte sul Danubio tra la Romania e la Bulgaria, dovrà essere uno misto,
stradale e ferroviario. Lo ha affermato il segretario di stato nel Ministero
dei Trasporti, Ionuţ Săvoiu, precisando che la soluzione tecnica è sostenuta
anche dalla Commissione Europea, per la voce della commissaria ai Trasporti,
Adina Vălean. Il sostegno si verifica nel contesto generato dai problemi
rilevati sul Ponte dell’Amicizia, il principale punto doganale tra Romania e
Bulgaria, un ponte che ha quasi 70 anni ed è superato in termini di volume di
trasporto, ha sottolineato Săvoiu. L’esponente romeno ha confermato che tra i
due stati sono già in corso discussioni per l’avvio di uno
studio di fattibilità al più presto. D’altra parte, si trova in fase di costruzione anche un
nuovo ponte sul fiume Argeş, a Grădiştea, che sostituisce quello distrutto
dalle innondazioni. CFR Infrastruttura ha annunciato di aver ottenuto un finanziamento
europeo di quasi 500 milioni di euro per l’ammodernamento e l’elettrificazione
della linea ferroviaria tra Bucarest e Giurgiu.
Fiera – A Bucarest ha
aperto i battenti INDAGRA 2023, la più importante fiera internazionale di
prodotti e attrezzature agricole e alimentari organizzata in Romania. Fino al
29 ottobre, più di 550 aziende da 23 Paesi presentano le tecnologie del futuro
nel settore agricolo, nonchè innovazioni in settori come orticoltura,
viticoltura o zootecnia. Se i professionisti sono invitati a partecipare a
forum e conferenze, il pubblico potrà ammirare gli esemplari di animali o
assaggiare i piatti tradizionali romeni.