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25.10.2023

Giornata dell'Esercito Romeno: celebrazioni nel paese e all'estero/Clima e sviluppo: Rapporto della Banca Mondiale sulla Romania

25.10.2023
25.10.2023

, 25.10.2023, 16:40

Giornata dell’Esercito – In tutte le guarnigioni della Romania e nelle basi militari all’estero in cui sono presenti soldatii romeni sono state organizzate cerimonie in occasione della Giornata dell’Esercito. A Bucarest, davanti alla Tomba del Milite Ignoto, il presidente Klaus Iohannis ha affermato che stiamo attraversando un periodo molto complicato, in cui la pace e il clima di sicurezza a livello globale sono minacciati da conflitti regionali che rischiano di aggravarsi. L’Europa sta affrontando una crisi senza precedenti a causa dell’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina, mentre l’attacco terroristico del 7 ottobre contro lo Stato di Israele rischia di destabilizzare il Medio Oriente a lungo termine, ha sottolineato il presidente Iohannis. Dal canto suo, il primo ministro Marcel Ciolacu ha dichiarato che l’adesione della Romania alla NATO rappresenta una garanzia del fatto che la sicurezza dei romeni non sarà mai messa in pericolo. A sua volta, il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, ha rilevato che l’Esercito romeno è riuscito a raggiungere, sotto molti aspetti, gli standard dell’Alleanza Nord Atlantica. Tîlvăr ha precisato che lo stanziamento di un budget del 2% del PIL a partire dal 2017 e il suo aumento fino al 2,5% da quest’anno hanno consentito l’avvio di programmi ambiziosi per la dotazione del paese con le tecnologie e gli equipaggiamenti più moderni. D’altra parte, la partecipazione dell’esercito romeno, negli ultimi decenni, alle missioni organizzate sotto il comando dell’ONU, dell’Unione Europea o della NATO, ha rafforzato il profilo di sicurezza della Romania a livello internazionale, ha sottolineato ancora Angel Tîlvăr.



Clima – Gli effetti dei cambiamenti climatici diventano sempre più acuti per i romeni e ledono l’economia nazionale. Lo ha dichiarato il presidente romeno Klaus Iohannis in occasione della presentazione da parte della Banca Mondiale del Rapporto per la Romania sul clima e lo sviluppo. Il capo dello stato ha affermato che la transizione climatica deve essere giusta, inclusiva e compatibile con la crescita economica, sottolineando che, nel caso della Romania, esiste il potenziale per migliorare significativamente la qualità della vita dei cittadini, nonchè per realizzare il processo di decarbonizzazione, necessario per raggiungere la neutralità climatica. Gli effetti dei fenomeni meteorologici estremi ledono anche le infrastrutture, ha dichiarato, dal canto suo, il ministro dei Trasporti, Sorin Grindeanu, rilevando che tutti i paesi devono adottare misure per la transizione verso mezzi di trasporto che utilizzino fonti rinnovabili. Il ministro dell’Ambiente, Mircea Fechet, ha sottolineato che il 2023 sarà uno degli anni più caldi della storia, precisando che la tutela ambientale rappresenta una responsabilità collettiva. Il documento rileva che, se attua misure per migliorare la resilienza ai cambiamenti climatici e per la riduzione delle emissioni di carbonio, nei prossimi 30 anni il Paese può quasi triplicare il reddito nazionale.



UE – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, partecipa domani e dopodomani, a Bruxelles, alla riunione del Consiglio Europeo e al Vertice Euro in formato esteso. Sul tavolo del Consiglio temi come la situazione in Ucraina, la revisione del quadro finanziario pluriennale, aspetti economici, la gestione della migrazione e le relazioni esterne dell’UE, con particolare attenzione alla situazione nel Medio Oriente, nel Caucaso meridionale, in Kosovo e Serbia, nonchè la situazione in corso nel Sahel. Per quanto riguarda l’Ucraina, i leader europei affronteranno, tra laltro, il sostegno multidimensionale fornito dall’UE. Il presidente Iohannis sottolineerà che la Romania resterà un fermo sostenitore dell’Ucraina e solleciterà la continuazione del sostegno fornito dall’Unione. Nel contempo, sarà sostenuto linizio dei negoziati di adesione allUE dellUcraina e della Repubblica di Moldova entro la fine dellanno. Al Vertice Euro sarà esaminata la situazione economica a livello europeo.



Rivoluzione 1989 – Il fascicolo della Rivoluzione anticomunista del dicembre 1989 sarà giudicato nel merito. Lo ha deciso la Corte d’Appello di Bucarest, dopo che i magistrati hanno bocciato tutte le eccezioni formulate dagli imputati. La decisione non è definitiva e può essere contestata. Il fascicolo della Rivoluzione annovera tra gli imputati l’ex presidente Ion Iliescu, l’ex vice premier Gelu Voican Voiculescu nonchè il generale a riposo Iosif Rus, tutti rinviati a giudizio per reati contro l’umanità commessi tra il 22 e il 30 dicembre 1989. Negli scontri svolti a dicembre 1989 hanno perso la vita più di 1.000 persone, mentre altre circa 3.000 sono rimaste ferite. La Romania è stato l’unico paese del blocco comunista in cui il cambio di regime è avvenuto con la violenza e nel quale i leader comunisti Nicolae ed Elena Ceauşescu sono stati condannati a morte e fucilati.



Stipendi – L’aumento dello stipendio minimo nell’edilizia, nell’agricoltura e nell’industria alimentare viene esaminato a Bucarest dal Governo con i rappresentanti dei sindacati e dei datori di lavoro. Il Governo promette l’aumento del livello salariale nei tre settori, di modo che i dipendenti non perdano soldi con l’eliminazione dell’esenzione dal pagamento del contributo sanitario. D’altra parte, l’Esecutivo ha elaborato un’ordinanza d’urgenza sulla riduzione delle spese di bilancio per la fine dell’anno.



Fiera – A Bucarest ha aperto i battenti INDAGRA 2023, la più importante fiera internazionale di prodotti e attrezzature agricole e alimentari organizzata in Romania. Fino al 29 ottobre, più di 550 aziende da 23 Paesi presentano le tecnologie del futuro nel settore agricolo, nonchè innovazioni in settori come orticoltura, viticoltura o zootecnia. Se i professionisti sono invitati a partecipare a forum e conferenze, il pubblico potrà ammirare gli esemplari di animali o assaggiare i piatti tradizionali romeni.




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