21.10.2023
Salute: via libera dal Governo di Bucarest a tre strategie sanitarie nazionali per i prossimi 7 anni/Teatro: prosegue a Bucarest il Festival Nazionale del Teatro
România Internațional, 21.10.2023, 16:54
Sanità – Il Governo di Bucarest ha approvato tre strategie sanitarie nazionali per i prossimi sette anni: una generale, riguardante la salute pubblica e l’erogazione di assistenza sanitaria, e due per ambiti specifici: la lotta alle infezioni nosocomiali e la vaccinazione. Il Ministro della Sanità, Alexandru Rafila, ha dichiarato che attraverso la Strategia di vaccinazione si incoraggia l’immunizzazione permanente, ma soprattutto si mantiene a un livello molto basso il rischio di recidiva di malattie gravi in Romania, come la poliomielite, il morbillo o la rosolia. Rafila ha voluto sottolineare che la strategia non prevede l’obbligo di vaccinazione, ma assegna compiti alle istituzioni pubbliche e al sistema sanitario in generale in termini di svolgimento di una corretta attività di informazione e di garanzia delle risorse per la vaccinazione. Il Governo ha inoltre stanziato fondi per il proseguimento degli investimenti nel settore dei trasporti.
Guerra Israele-Hamas – Gli Stati Uniti sollecitano a tutte le parti coinvolte nel conflitto israelo-palestinese e nella guerra tra lo Stato ebraico e il gruppo Hamas di lasciare aperto il valico di frontiera di Rafah, dopo che il primo convoglio di aiuti umanitari è entrato nella Striscia di Gaza dall’Egitto. Gli aiuti di prima necessità per la popolazione di Gaza devono poter essere forniti senza interruzioni, ha dichiarato il segretario di stato americano Antony Blinken, di rientro dal giro nel Medio Oriente. L’apertura di questa via essenziale di rifornimento è il risultato del pieno impegno diplomatico degli Stati Uniti nella regione, nonchè dellaccordo raggiunto dal presidente Joe Biden con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sissi durante la recente visita in Israele, ha precisato lesponente statunitense. Dal canto suo, il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, ha chiesto la creazione di una road map che permetta la consegna degli aiuti attraverso il valico di Rafah per por fine alla crisi umanitaria nell’enclave palestinese. D’altra parte, il governo israeliano sostiene che le pressioni esercitate contro Hamas, che controlla la Striscia di Gaza, hanno indotto il gruppo palestinese a rilasciare due donne americane rapite in Israele durante l’attacco di due settimane fa. Il portavoce del Ministero degli Affari Esteri del Qatar, che ha negoziato la liberazione delle due israeliane con doppia cittadinanza, ha dichiarato che il suo paese proseguirà i negoziati con Hamas fino alla liberazione di tutti i civili rapiti. Dal canto suo, Israele afferma che continuerà le pressioni diplomatiche e militari contro Hamas per ottenere il rilascio di tutti i circa 200 ostaggi. Intanto, l’esercito israeliano ha continuato a colpire le infrastrutture militari del gruppo Hezbollah sul territorio del Libano. Dopo l’attacco di Hamas, le tensioni sono aumentate costantemente anche al confine settentrionale di Israele, che potrebbe confrontarsi con un secondo fronte aperto dalle forze filo-iraniane di Hezbollah.
Caro energia – Oltre il 70% dei romeni è preoccupato per i costi di riscaldamento delle abitazioni, essendo sempre più impegnati a individuare soluzioni per il risparmio energetico. Secondo un sondaggio condotto nei paesi dell’Europa centrale e orientale, la maggior parte dei consumatori afferma di aver speso di più con le bollette lo scorso inverno, e che per pagarle quasi tutti sono stati costretti a cambiare diverse abitudini. In Romania, ad esempio, secondo lo studio, il 63% dei proprietari di abitazioni dichiara di spendere meno in divertimenti o viaggi.
Teatro – Prosegue a Bucarest la XXXIII edizione del Festival Nazionale del Teatro. L’apertura ufficiale dell’evento svoltasi ieri sera al Teatro Nazionale è stata seguita dalla prima rappresentazione dello spettacolo Catarina e la bellezza di uccidere i fascisti, con la regia di Tiago Rodrigues, prodotto dal Teatro Nazionale di Lisbona. Fino al 30 ottobre, il festival offre al pubblico 30 produzioni romene e tre spettacoli stranieri. La selezione è stata fatta tra oltre 150 spettacoli messi in scena nella stagione 2022-2023, prodotti da teatri di stato e indipendenti. In programma anche dibattiti, convegni, mostre, reading performance, laboratori creativi, presentazioni di istituzioni e progetti culturali, incontri e dialoghi con gli artisti, eventi online o programmi radiofonici. A margine del Festival viene organizzata anche una fiera del libro, con presentazioni di nuovi prodotti editoriali firmati da importanti autori e pubblicati da editrici romene e straniere.