20.12.2023
Finanziaria: seduta del Parlamento per dibattere e votare bilancio 2024/ Parlamento: nuove misure di lotta all'evasione fiscale, adottate dai deputati/ Rivoluzione 89: 34 anni fa, Timişoara prima città libera dal comunismo in Romania
România Internațional, 20.12.2023, 16:39
Finanziaria 2024 – Seduta congiunta del Parlamento romeno per dibattere e votare il bilancio di stato e previdenza, sostenuto dalla maggioranza governativa PSD – PNL. Il premier socialdemocratico Marcel Ciolacu ha dichiarato che il bilancio per l’anno prossimo è un budget dello sviluppo e dell’equità, che poggia su investimenti e garantisce i fondi necessari per gli incrementi di salari e pensioni promessi. L’opposizione sostiene che la Finanziaria si basa su cifre irrealistiche, che non garantiranno lo sviluppo economico.
Lotta all’evasione – Via libera della Camera dei Deputati a nuove misure volte a combattere l’evasione fiscale. Saranno considerati reati la mancata ritenuta di imposte e contributi, la documentazione contabile di spese fittizie, le doppie scritture contabili o l’utilizzo di registratori di cassa non collegati al Sistema Informatico Nazionale di Controllo. Le pene, che vanno da uno a dieci anni di reclusione, sono più dure per i pregiudicati per evasione.
Energia – L’Unione Europea ha esteso diverse misure volte a garantire la stabilità dei prezzi dell’energia e l’approvvigionamento dei consumatori. La Commissione Europea indica che la decisione è stata presa nonostante gli stati membri abbiano immagazzinato sufficiente gas naturale per evitare i problemi durante l’inverno. La prima misura riguarda la solidarietà energetica tra i paesi comunitari, la seconda è intesa ad accorciare le scadenze per l’approvazione di progetti energetici da fonti rinnovabili, mentre la terza impone un meccanismo temporaneo per correggere possibili prezzi elevati del gas. Il commissario per l’Energia, Kadri Simson, ha dichiarato che le misure vengono prese preventivamente e che il mercato è in questo momento stabile,
Tragedia Odorhei – L’amministratore dell’impresa che eseguiva lavori alla struttura di fondazione del collegio di Odorheiu Secuiesc (Romania centrale), dove, nei giorni scorsi, il crollo di un muro ha provocato la morte di uno studente 17enne e il ferimento di altri tre, è stato fermato ieri per 24 ore. È indagato per i reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose. La Prefettura e il Ministero dell’Istruzione hanno disposto l’avvio di indagini riguardanti l’edificio che ospitava un centinaio di studenti, di proprietà dell’Arcidiocesi Cattolica di Alba Iulia e affittato dall’autorità pubblica locale. I medici sono reticenti su una delle vittime, una studentessa 17enne, gravemente ferita, ricoverata in condizioni critiche in terapia intensiva. Le altre due ragazze ferite ora stanno meglio e riceveranno consulenza psicologica.
Rivoluzione 1989 – Ricorrono oggi 34 anni dal momento in cui Timişoara si dichiarava la prima città libera dal comunismo in Romania. Il giorno della vittoria contro il regime è stato celebrato oggi con diverse manifestazioni, proiezioni di cortometraggi e documentari, e una maratona alla mostra Brâncuşi ospitata dal Museo Nazionale d’Arte. 34 anni fa, dopo la sanguinosa repressione della rivolta iniziata il 17 dicembre, gli operai delle grandi aziende sono scesi in sciopero e si sono riuniti nel centro della città. Di fronte ai manifestanti, l’esercito si è ritirato nelle caserme, le persone arrestate sono state liberate, ed è nato il Fronte Democratico Romeno. Scoppiata a Timişoara, la rivolta contro il regime guidato dal dittatore Nicolae Ceauşescu si è estesa in altre città del paese. A causa delle violenze, oltre mille persone hanno perso la vita e circa 3.000 sono rimaste ferite.
Premio Timişoara valori europei – La presidente della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, è stata insignita del premio Timişoara per valori europei. Il riconoscimento, che comporta anche la concessione di 30.000 euro, le verrà consegnato nel periodo 12-13 gennaio dal Comune della città. Stando al sindaco Dominic Fritz, la giuria ha deciso di assegnare il premio a Maia Sandu in quanto ha apprezzato la sua chiara visione sull’integrità, l’integrazione europea della Repubblica di Moldova e la sua risolutezza per questo obiettivo. Il momento scelto per la concessione del premio è legato al significato del 20 dicembre, quando, nel 1989, Timişoara diventava la prima città libera dal comunismo in Romania.