20.11.2023
Diplomazia: tour africano del presidente Iohannis prosegue nella Repubblica di Capo Verde/ Romania-Italia: la mostra Dacia, l'ultima frontiera della Romanità, inaugurata alle Terme di Diocleziano a Roma
România Internațional, 20.11.2023, 16:47
Diplomazia – Il
presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha iniziato oggi una visita di stato
nella Repubblica di Capo Verde, dove ha previsti incontri con il suo omologo, Jose Maria Neves, con il primo ministro Jose Ulisses Correia e con altri esponenti
del paese africano. Il capo dello stato romeno ha iniziato martedì scorso un
tour in Africa che ha incluso Kenya, Tanzania, Zanzibar (territorio autonomo
appartenente alla Tanzania) e che si conclude con una visita ufficiale nel
Senegal.
Romania-Italia – Inaugurata oggi alle Terme di Diocleziano a Roma la mostra Dacia – l’ultima frontiera della Romanità. Il progetto
espositivo, aperto al pubblico dal 21 novembre 2023 al 21 aprile 2024, mette insieme centinaia
di reperti archeologici provenienti dal territorio della Romania, risalenti a
più di mille anni fa. Gli artefatti provengono da 47 musei della Romania, della
Repubblica Moldova e dall’Italia, e
offrono una forte testimonianza della civiltà romana. Secondo l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, la mostra unisce l’archeologia alla tecnologia, consentendo
l’accesso all’universo in cui si sono evoluti gli antenati dei geto-daci. All’inaugurazione
della mostra, allestita al Museo
Nazionale Terme di Diocleziano di Roma, hanno partecipato i ministri della
Cultura di Romania, Repubblica Moldova e Italia, rispettivamente Raluca Turcan,
Sergiu Prodan e Gennaro Sangiuliano.
Finanziaria – Al Governo, l’elaborazione della bozza di bilancio per
il 2024 entra nella fase finale. La coalizione PSD-PNL ha già concordato che,
oltre al finanziamento degli investimenti, prioritari saranno i settori dell’istruzione
e della sanità, ma, a causa del deficit di biancio, anche questi ministeri
potrebbero non ricevere tutte le somme richieste. Intanto, sono sempre più
numerose le richieste di fondi per la fine dell’anno da parte dei Comuni, ma
anche del Ministero dei Trasporti. Secondo il primo ministro Marcel Ciolacu, la
principale risorsa per sostenere il futuro bilancio sarà la lotta all’evasione
fiscale. Ciolacu ha sottolineato che, eliminando questo fenomeno, potranno essere
ottenuti i fondi necessari non solo per l’aumento delle pensioni, ma anche per
l’istruzione o per la sanità.
Pensioni – In Romania, il disegno di
legge sul sistema pensionistico pubblico è arrivato alla Camera dei Deputati, con ruolo
decisionale. Il Governo ha calcolato che, per aumentare i redditi dei pensionati, sono necessari circa 5 miliardi di euro senza essere ancora chiaro quali
saranno le fonti di finanziamento. Secondo la bozza, l’anno prossimo saranno operati
due incrementi: il 1° gennaio del 13,8% per tutti i circa cinque milioni di
pensionati, e a settembre, un aumento basato su una nuova formula di calcolo,
che tiene conto dell’anzianità e della contributività, del quale sono
interessati circa tre milioni di pensionati. La settimana scorsa, i senatori della maggioranza PSD e PNL hanno votato a favore del ddl, che, secondo loro, elimina
le iniquità del sistema. Le opposizioni USR e AUR si sono astenute dal
voto. Durante i dibattiti, i senatori dell’opposizione hanno criticato il Governo
per la mancanza di dati legati alle risorse e all’impatto finanziario dei nuovi
provvedimenti.
Diplomazia – In visita a Parigi, la ministra degli Esteri
romena, Luminiţa Odobescu, ha avuto colloqui
con la collega francese, Catherine Colonna. Sul tavolo, la
cooperazione bilaterale nel campo degli affari esteri e della difesa, nonchè la
situazione delle crisi internazionali, in particolare in Medio Oriente e Ucraina.
Secondo la corrispondente di Radio Romania a Parigi, il capo della diplomazia
francese ha ribadito l’impegno a lungo termine della Francia come nazione
quadro del Comando multinazionale della NATO in Romania, di rafforzare la
difesa sul Fianco Orientale dell’Alleanza. L’incontro offre una nuova occasione
per riaffermare la decisione comune di fornire un sostegno duraturo all’Ucraina
in tutti i campi, salutando a questo punto le azioni della Romania per il mantenimento
dei corridoi di esportazione dei cereali ucraini. Tra i temi esaminati, anche le
prospettive di allargamento dell’UE con i paesi dei Balcani occidentali, la Repubblica di Moldova
e l’Ucraina.
Pirateria
– Il 19 novembre, la nave Galaxy Leader, battente bandiera delle Bahamas, che
navigava nel Mar Rosso, è stata sequestrata dalle milizie Houthi e portata
vicino alle coste dello Yemen. Secondo le prime informazioni, tra i membri dell’equipaggio
si annovera anche un cittadino romeno. A Bucarest è stata attivata un’unità di crisi
interistituzionale e sono state avviate le procedure standard per casi di
questo tipo. Il Ministero degli Affari Esteri, in coordinamento con le altre
autorità romene, restano in contatto con gli altri partner internazionali per risolvere la situazione.
Maltempo
– L’unità nr. 1 della centrale nucleare di Cernavodă è stata risincronizzata con
il sistema energetico nazionale e funzionerà di nuovo alla potenza nominale. Secondo il Ministero dell’Energia, l’unità è stata automaticamente disconnessa nella notte
tra sabato e domenica a causa dellle raffiche di vento che hanno superato i 100
chilometri orari. In provincia di Constanţa, nel sud-est della Romania, la
tempesta ha abbattuto oltre 240 alberi, strappato 50 tetti e danneggiato 60
auto. Circa 40.000 persone di 80 località della regione di Dobrogea sono
rimaste senza elettricità. Il fornitore di energia ha informato che la corrente
elettrica è stata ripristinata per quasi il 93% delle persone colpite.