17.10.2023
Romania-Israele: incontro dei premier Marcel Ciolacu e Benjamin Netanyahu/ MO: il presidente romeno, Klaus Iohannis, al vertice straordinario del Consiglio Europeo in videoconferenza
România Internațional, 17.10.2023, 16:31
Romania-Israele – La Romania resta uno Stato
coerente nelle sue relazioni con il Medio Oriente e mantiene il suo
atteggiamento di promotore di pace, ma resterà incondizionatamente al fianco
dei suoi alleati nei momenti difficili. Lo ha dichiarato il primo ministro Marcel
Ciolacu, incontrando in Israele l’omologo Benjamin Netanyahu. Ciolacu ha
sottolineato che la Romania condanna fermamente gli attacchi subiti da Israele
negli ultimi giorni, chiedendo, insieme alla comunità internazionale, l’immediata
liberazione di tutte le persone sequestrate nonchè l’astensione da qualsiasi
altro atto di aggressione, soprattutto contro gli obiettivi civili. Marcel Ciolacu ha chiesto anche l’agevolazione di corridoi umanitari a Gaza.
Dal canto suo, Benjamin Netanyahu ha ringraziato per la solidarietà dimostrata dalla
Romania verso Israele di fronte agli attacchi di Hamas, assicurando che le
autorità israeliane faranno tutto il possibile per aiutare l’evacuazione dei
romeni dalla Striscia di Gaza. Durante la visita in Israele, Marcel Ciolacu ha
incontrato i rappresentanti della comunità romena, assicurandoli del pieno sostegno
del Governo di Bucarest. Finora, le autorità romene hanno rimpatriato da
Israele oltre 2.200 cittadini romeni e continuano a fornire assistenza
consolare per coloro che sollecitano il
ritorno in Romania.
UE-Medio Oriente – Il presidente della Romania,
Klaus Iohannis, partecipa in videocollegamento a una riunione straordinaria
del Consiglio Europeo. L’incontro è stato convocato dal presidente del
Consiglio, Charles Michel, nel timore che la guerra tra Israele e Hamas possa
alimentare tensioni intercomunitarie anche
in Europa, nonchè di generare una nuova ondata di rifugiati. Prima di
tutto dobbiamo fornire assistenza ai civili. In secondo luogo, occorre
evitare l’escalation del conflitto, attraverso il dialogo con tutti gli attori regionali. La soluzione è una pace basata sulla coesistenza di due Stati.
Un terzo punto è il fatto che questo conflitto può creare tensioni anche nelle
nostre comunità, amplificando l’estremismo. Non in ultimo, dobbiamo tenere
conto della migrazione di civili verso gli stati confinanti con il
conflitto, ha aggiunto l’esponente europeo.
Energia – In Romania, il livello di riempimento dei
depositi di gas è arrivato al 100,6%, quindi se l’inverno non sarà rigido, potrà superare il prossimo periodo
senza importazioni. Lo ha affermato il ministro dell’Energia, Sebastian
Burduja, precisando che, se necessario, esiste anche la possibilità di aiutare la
confinante Moldova (paese ex sovietico, a maggioranza romenofona). D’altra
parte, il ministro ritiene necessario mantenere il price cap per energia e gas,
considerando che i mercati internazionali risentono la crisi di sicurezza in
corso nel Medio Oriente.
Ecofin – Il ministro delle Finanze romeno, Marcel
Boloş, partecipa alla riunione del Consiglio Economia e Finanza a Lussemburgo, che ha in agenda temi riguardanti la valutazione della governance economica, il meccanismo di ripresa e resilienza, l’aggressione della Russia contro
l’Ucraina, azioni ulteriori alla riunione del G20, fiscalità e servizi finanziari. Inoltre, durante la
riunione, il Consiglio cercherà di approvare le conclusioni relative al
finanziamento della lotta ai mutamenti climatici in preparazione della prossima
Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28).