15.11.2023
Gaza: evacuati altri 17 cittadini romeni/Pensioni: la nuova legge passa alla Camera dei Deputati
România Internațional, 15.11.2023, 16:52
Rimpatri – Il Ministero degli Affari Esteri di Bucarest ha annunciato che altri 17 cittadini romeni assieme ai loro familiari sono stati evacuati dalla Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah e si trovano ora in territorio egiziano. Il Ministero degli Affari Esteri precisa che l’evacuazione è stata resa possibile grazie all’ impegno dell’Unità di crisi interistituzionale, attraverso l’Ambasciata di Romania al Cairo e l’Ufficio della Rappresentanza romena a Ramallah. Finora, sono 220 i romeni evacuati dalla Striscia di Gaza.
Pensioni – Dopo il via libera del Senato, la nuova legge sulle pensioni elaborata dal Governo di Bucarest sarà sottoposta lunedì prossimo all’esame alla Camera dei Deputati, con ruolo decisionale. Il 20 novembre la bozza sarà esaminata della commissione specializzata e nello stesso giorno si svolgeranno anche i dibattiti in plenaria. I senatori della maggioranza PSD-PNL affermano che la normativa elimina le iniquità esistenti nel sistema, mentre i rappresentanti dell’opposizione accusano la mancanza di fonti sostenibili di finanziamento per gli aumenti sostanziali delle pensioni previsti per il prossimo anno.
Economia – Secondo le previsioni economiche d’autunno della Commissione Europea, nel prossimo periodo la Romania registrerà un rallentamento della crescita economica, generato soprattutto dall’inflazione. Di conseguenza, a causa dell’inflazione superiore alla media europea, della bassa domanda esterna e delle condizioni di finanziamento limitate, la crescita del prodotto interno lordo della Romania è stata rivista al ribasso al 2,2%, rispetto al 4,6% ottenuto l’anno scorso. Il tasso d’inflazione dovrebbe diminuire nei prossimi due anni, fatto che potrebbe riequilibrare anche la situazione economica generale. Nonostante la crescita economica moderata prevista per fine anno, il mercato del lavoro romeno resta uno stabile. Nel contempo, malgrado il calo delle vendite al dettaglio e il rallentamento della produzione industriale, i solidi incrementi degli stipendi e delle pensioni, nonché una leggera crescita dei consumi pubblici hanno sostenuto l’aumento generale dei consumi privati. D’altra parte, l’inasprimento della politica monetaria e delle condizioni di finanziamento ha generato un forte rallentamento dei prestiti nel settore privato, con impatto negativo sugli investimenti. La crescita reale del PIL della Romania potrebbe salire fino al 3,1% nel 2024 e al 3,4% nel 2025. D’altra parte, in seguito alle misure di consolidamento fiscale che saranno implementate a gennaio, il disavanzo pubblico dovrebbe diminuire dal 6,3% registrato nel 2023 fino al 5,3% nel 2024 e al 5,1% nel 2025.
Diplomazia – Il presidente Klaus Iohannis ha iniziato ieri, con la visita in Kenya, un tour in paesi africani, che include anche la Tanzania, la Repubblica di Capo Verde e il Senegal. Secondo la Presidenza, il viaggio rappresenta il primo approccio politico-diplomatico a questo livello degli ultimi 30 anni e mira al rilancio delle relazioni della Romania con il continente africano. Nella conferenza stampa congiunta svoltasi ieri, il presidente Iohannis ha sottolineato la necessità di una strategia romena a medio e lungo termine per l’Africa, basata su una collaborazione concreta a livello governativo. Dal canto suo, il presidente kenyota William Ruto ha parlato degli effetti della guerra in Ucraina sul continente africano. Per l’occasione, sono stati firmati anche quattro protocolli d’intesa nei settori della tutela dell’ambiente, della cooperazione scientifica, della sicurezza alimentare e della formazione diplomatica.
Difesa – L’Esercito romeno ha testato oggi il funzionamento del sistema missilistico Patriot, entrato nella dotazione dell’Aeronautica Militare nel 2020. Il test si è svolto nell’ambito dell’esercitazione PATRIOT SPARK 23, organizzata a Capu Midia, nel sud-est del Paese. Il sistema Patriot acquistato dalla Romania, il più moderno in servizio a livello mondiale, è in grado di identificare, tracciare e neutralizzare qualsiasi tipo di minaccia aerea. All’evento hanno partecipato il premier Marcel Ciolacu, il presidente del Senato ed ex primo ministro Nicolae Ciucă, nonchè il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr. Finora, l’Aeronautica Militare ha ricevuto altri tre sistemi Patriot, che diventeranno operativi entro la fine del 2024, ai quali si aggiungeranno altri tre sistemi, consegnati alla Romania attraverso un contratto per un valore di 4 miliardi di dollari.
Invecchiamento – La Romania è tra i primi dieci Paesi al mondo per tasso di invecchiamento della popolazione, un fenomeno che potrà esercitare forti pressioni sull’intero sistema economico nazionale, soprattutto su sanità e pensioni. La dichiarazione è stata fatta in apertura di un congresso specializzato organizzato a Bucarest. Secondo studi sociologici, il 55% degli anziani in Romania afferma di sentirsi solo, oltre il 30% non interagisce con più di tre o quattro persone in un mese e tre anziani su dieci non hanno nessuno su cui contare in caso di necessità.