13.11.2023
Gaza: evacuati altri 86 cittadini romeni/Pensioni: nuova legge al dibattito accelerato del Parlamento
România Internațional, 13.11.2023, 16:41
Rimpatri – Altri 86 cittadini romeni sono stati evacuati ieri dalla Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah e si trovano in territorio egiziano. Finora, dalla zona di conflitto sono arrivati in Romania 134 cittadini romeni assieme ai loro famigliari. Il MAE romeno resta in contatto permanente con le autorità israeliane ed egiziane, al fine di facilitare l’evacuazione di coloro che ne hanno fatto richiesta.
Pensioni – A Bucarest, la coalizione di governo ha iniziato i dibattiti sul bilancio della Romania per il prossimo anno. Le discussioni si svolgono nel contesto dei disaccordi tra i socialidemocratici e i liberali, che compongono la coalizione, legati alla nuova legge sulle pensioni, che comporta un notevole impatto sul bilancio. E’ previsto l’incremento delle pensioni a due tappe, una dal 1° gennaio e l’altra dal 1° settembre 2024. Il premier socialdemocratico Marcel Ciolacu sostiene la necessità di una riforma fiscale prevedibile ed equa, nelle condizioni in cui, a ottobre, il livello medio delle pensioni era di 1.980 lei (quasi 400 euro), nonchè del fatto che la Romania lamenta la soglia di povertà più bassa in Europa. Dal canto suo, il leader liberale ed ex primo ministro Nicolae Ciucă afferma che una delle fonti che potrebbero sostenere il nuovo ddl sulle pensioni sarebbe una riscossione più efficiente dell’IVA. Ciucă ha spiegato che l’evasione fiscale relativa all’IVA in Romania ammonta a 45 miliardi di lei (circa 9 miliardi di euro). Il Governo si è prefisso l’adozione della legge sulle pensioni in Parlamento entro il 20 novembre. Dal canto suo, l’opposizione parlamentare critica la bozza, affermando che la riforma non è in grado di ricoprire nemmeno il tasso d’inflazione.
Difesa – Alla presenza dei ministri della Difesa romeno e olandese, presso l’86a Base Aerea di Feteşti, nel sud-est della Romania, è stato inaugurato il Centro Europeo di Addestramento F-16. Si tratta di un nuovo hub internazionale per l’addestramento dei piloti di stati alleati e partner, Ucraina compresa, su questo tipo di caccia. Nel contempo, il Centro contribuirà ad accelerare il processo di formazione dei piloti romeni, nel contesto in cui lEsercito riceverà 32 aerei F-16, acquistati dalla Norvegia. Il ministro della Difesa romeno, Angel Tîlvăr, ha notato il brevissimo tempo impiegato per la costruzione del centro, sottolineando che il collocamento di questo obiettivo qui sia una prova della fiducia degli stati membri della NATO nella Romania. Il Centro Europeo di Addestramento è stato creato sulla base di un accordo di collaborazione, attraverso il quale la Romania fornisce la base, le strutture di addestramento e il supporto della nazione ospitante, la Royal Netherlands Air Force fornisce gli aerei F-16, mentre la società americana Lockheed Martin, gli istruttori e il reparto manutenzione.
Inflazione – Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica, il tasso d’inflazione annuo in Romania è sceso a ottobre fino all’8,1%, dall’8,8% rilevato a settembre. I principali prodotti che nel mese di ottobre sono aumentati di prezzo sono stati il latte, il pane, le uova e la carne. Al polo opposto, le diminuzioni più importanti sono state registrate nel settore dei trasporti aerei, di circa il 18%. Nell’ultimo anno, il maggiore calo dei prezzi è stato registrato per l’olio alimentare, di circa il 25%. D’altra parte, a settembre, il guadagno salariale netto medio nazionale è stato di 4.593 lei (924 euro), in aumento di 62 lei (circa 12,5 euro) rispetto al mese precedente.
Diplomazia – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, inizia un tour di 10 giorni in Africa. Il capo dello stato effettuerà visite di stato in Kenya, Tanzania, Capo Verde e Senegal. Secondo l’Amministrazione Presidenziale, le visite rappresentano il primo approccio politico-diplomatico a questo livello degli ultimi 30 anni e mirano al rilancio delle relazioni della Romania e dell’UE con il continente africano, nello spirito di un nuovo partenariato. Durante i colloqui con i suoi omologhi, nonchè con altre alte cariche africane, Iohannis punterà sull’identificazione di nuove misure per lo sviluppo delle relazioni commerciali, per la promozione della cooperazione in settori di interesse comune, nonchè per il consolidamento del profilo della Romania come fornitore di istruzione, partendo dalla tradizione di cooperazione in questo campo con i paesi della regione. Di recente, in Romania è stata adottata la Strategia Nazionale per l’Africa.