10.11.2023
MO: altri 41 cittadini romeni evacuati dalla Striscia di Gaza/ONU: Bogdan Aurescu eletto giudice della Corte Internazionale di Giustizia dell'Aia
România Internațional, 10.11.2023, 16:40
MO – Grazie alle
misure adottate dall’unità di crisi interistituzionale, tramite l’Ambasciata
romena al Cairo e la Rappresentanza della Romania a Ramallah, 41 cittadini romeni
assieme ai loro familiari hanno lasciato oggi la Striscia di Gaza, attraverso il
valico di Rafah, e si trovano ora in Egitto. Lo ha annunciato il Ministero degli
Affari Esteri a Bucarest, ricordando che in precedenza è arrivato in patria un altro
gruppo di 93 cittadini romeni assieme ai loro familiari. La diplomazia romena
prosegue il dialogo con le autorità israeliane ed egiziane per agevolare
l’evacuazione degli altri cittadini romeni rimasti nella Stricia di Gaza.
CIG – L’ex
ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, è stato eletto con il voto delle Nazioni Unite giudice presso la Corte
internazionale di Giustizia dell’Aia. E’ la prima volta che un romeno ottiene
una simile posizione, ma anche la prima volta che non viene eletto nessun
candidato russo. Il successo all’ONU riflette il forte impegno della Romania
per un ordine internazionale basato sulle regole, ha affermato il presidente romeno Klaus Iohannis. Il Ministero degli Affari
Esteri di Bucarest rileva che l’elezione di Aurescu rappresenta una vittoria
per la diplomazia romena nonchè un riconoscimento della professionalità e della competenza di Bogdan Aurescu. Membro della Commissione di
Diritto Internazionale delle Nazioni Unite e consigliere di politica estera del presidente della
Romania, Bogdan Aurescu, 50 anni, ha rappresentato il paese dal 2004 al 2009 alla Corte Internazionale di Giustizia e ha svolto un ruolo
decisivo nel processo tra la Romania e l’Ucraina sulla delimitazione territoriale
del Mar Nero, in seguito al quale la Romania ha ottenuto 9.700 km² di
piattaforma continentale e risorse economiche esclusive.
Difesa – A Bucarest, il
Ministero della Difesa saluta la notifica inviata al Congresso
degli Stati Uniti riguardante la vendita alla Romania di 54 carri armati
Abrams, munizioni e stimolanti per l’addestramento. I veicoli da combattimento
che entreranno nella dotazione delle Forze Terrestri Romene saranno consegnati
nella versione più moderna. Il valore stimato del contratto è di circa
1,07 miliardi di dollari, previa approvazione del Parlamento romeno. Il
Ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, ha sottolineato che l’attuazione del
programma Abrams rappresenta non solo una grande opportunità per le Forze Terrestri Romene, che avranno a disposizione mezzi di combattimento
all’avanguardia, ma dimostra anche la solidità e l’eccellente livello di
cooperazione tra la Romania e gli Stati Uniti, soprattutto in campo militare.
Inflazione – La
previsione sull’inflazione per la fine dell’anno resta al livello del 7,5%, ma
la Banca Centrale romena ha rivisto al rialzo il suo valore per il 2024,
nel contesto degli aumenti delle tasse previsti dalla legge per la quale il
Governo ha assunto la responsabilità nel Parlamento. Inoltre, dopo il 2024,
che sarà anche un anno elettorale, il processo deflazionistico dovrebbe
riprendere. Presentando il rapporto trimestrale sull’inflazione, il governatore
Mugur Isărescu ha precisato che il tasso dell’inflazione dovrebbe raggiungere
l’intervallo mirato dalla Banca Centrale verso la fine del 2025. Secondo il documento,
all’inizio del prossimo anno si registrerà un leggero aumento dei prezzi al
consumo, determinato in particolare dalle misure di aumento della tassazione. Isărescu ha evocato anche i rischi relativi alle previsioni della
Banca Centrale, ammonendo che le autorità dovranno restare caute all’inflazione
causata dall’aumento dei costi salariali. Secondo le nuove previsioni, nel
terzo trimestre del 2025 l’inflazione dovrebbe tornare entro i limiti anticipati
dalla Banca Centrale, ovvero tra l’1,5 e il 3,5%.
PSE – Il primo
ministro romeno e leader socialdemocratico, Marcel Ciolacu, partecipa a
Malaga, in Spagna, al Congresso dei socialisti europei. Secondo Agerpres, a
margine del congresso, Ciolacu ha programmati incontri con il presidente del
PSE, Stefan Lofven, con la capogruppo dell’Alleanza
Progressista dei Socialisti e dei Democratici del Parlamento Europeo, Iratxe Garcia Perez, e con il leader dei socialdemocratici tedeschi, Lars Klingbeil. Domani, Marcel Ciolacu ha previsti incontri con la premier danese Mette Frederiksen e
con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.