08.12.2023
Romania-Moldova: Governo, via libera memorandum per aumento capacità di trasporto gas verso lo stato confinante/ Giustizia: ex ministro della Salute accusato di abuso d'ufficio per acquisto vaccini anti-Covid
România Internațional, 08.12.2023, 16:28
Romania-R.Moldova – Via libera dal Governo di Bucarest ad un memorandum relativo all’aumento della capacità di trasporto di gas naturale ed elettricità verso la confinante Repubblica di Moldova (paese ex sovietico, a maggioranza romenofona). In questo senso, potrebbe essere esteso il gasdotto Iaşi-Ungheni-Chişinău, aumentando cosi la capacità di trasporto del gas naturale. Nel contempo è prevista l’individuazione di nuovi spazi di stoccaggio del gas naturale in Romania, per la creazione delle scorte di emergenza necessarie alla Moldova. Per quanto riguarda il settore elettroenergetico, il documento prevede la creazione di una nuova linea di interconnessione. Secondo gli esperti economici, nel 2023 il volume dell’interscambio commerciale tra i due Stati ammonterà a 2,8 miliardi di dollari, simile a quello dell’anno scorso. Il commercio della Moldova con la Romania è raddoppiato, soprattutto dopo l’inizio del conflitto in Ucraina. La Romania detiene la quota più alta di tutta la storia nell’esportazione di prodotti moldavi – 32,9%, mentre la Federazione Russa ha raggiunto un minimo storico, pari al 3,5%.
Corruzione – L’ex ministro della Salute, Vlad Voiculescu (USR), si è presentato alla Direzione Nazionale Anticorruzione dove è stato informato di essere accusato di abuso d’ufficio, nel fascicolo riguardante l’acquisizione di vaccini contro il Covid – 19, con un pregiudizio stimato a oltre un miliardo di euro. Secondo la procura, Voiculescu avrebbe approvato, insieme all’allora primo ministro Florin Cîţu (PNL), un numero di dosi di vaccino anti-Covid di molto superiore alle necessità. Voiculescu ha negato completamente tutte le accuse, precisando che tutte le decisioni relative ai vaccini sono state adottate dal Comitato Nazionale per il Coordinamento delle Vaccinazioni e che le decisioni venivano prese dal capo dello stato, Klaus Iohannis, o dal primo ministro Cîțu. Due giorni fa alla DNA si era presentato anche l’ex premier, il quale afferma di aver rispettato tutte le leggi in vigore.
Cyberspazio – Il Ministero degli Affari Esteri a Bucarest annuncia che la Romania si unisce alla Gran Bretagna nel denunciare e condannare pubblicamente i tentativi della Federazione Russa di interferire nei processi politici ed elettorali degli stati democratici. In un comunicato, il MAE precisa che Bucarest ha sostenuto anche l’adozione di una dichiarazione dell’Unione Europea su questo tema. La Romania esprime la sua preoccupazione per il crescente utilizzo, a livello globale, di operazioni informatiche in un contesto elettorale, amplificato dall’ingerenza nello spazio dell’informazione, con l’obiettivo di minare i processi democratici e la fiducia nelle autorità di stati che condividono gli stessi valori e aspirazioni (… ) Siamo preoccupati per la portata e la complessità di queste azioni, che riteniamo inaccettabili. Tali attività contravvengono alle norme di comportamento responsabile nel cyberspazio concordate da tutti gli Stati membri dell’ONU, sottolinea la diplomazia romena.
Perquisizioni – I procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione hanno svolto perquisizioni in diverse sedi della Direzione Generale Antifrode di Bucarest, in relazione a reati di corruzione commessi da funzionari con attribuzioni di controllo. Secondo fonti giudiziarie, i dipendenti che effettuavano controlli presso le imprese commerciali, nell’ambito dell’esercizio delle loro funzioni, avrebbero modificato i rapporti in modo tale che i rispettivi operatori economici non pagassero gli obblighi finanziari dovuti allo stato.
Internet – Secondo i dati pubblicati venerdì dall’Istituto Nazionale di Statistica, quasi l’86% delle abitazioni della Romania dispone di una connessione Internet, mentre il 93% degli utenti è in età compresa tra i 16 e i 74 anni. Quest’anno, quindi, quasi tutti i giovani tra i 16 e i 34 anni utilizzano o hanno utilizzato Internet, mentre nella fascia 55-74 anni, la percentuale è dell’81%. L’anno scorso la percentuale di persone tra i 16 e i 74 anni che hanno adoperato interbet era dell’89%, 2% in meno rispetto alla media dell’Unione Europea.
Cultura – A Timisoara (Romania occidentale) sono in pieno svolgimento i festeggiamenti di chiusura del programma Capitale Europea della Cultura. Fino a domenica, la Sala Grande del Teatro Nazionale vengono ospita concerti, spettacoli, mostre, nonché il Galà Timişoara 2023 forever. Quest’anno a Timisoara si sono svolti oltre 2.000 eventi culturali, nei quali sono stati coinvolti circa 1,3 milioni di artisti e visitatori, nonchè 3.000 volontari. La città è stata visitata da oltre 850.000 turisti.
