07.12.2023
MO: sale a 279 il numero dei romeni rimpatriati da Gaza/Romania-USA: premier Marcel Ciolacu conclude visita di lavoro oltreoceano
România Internațional, 07.12.2023, 16:51
MO – Altri 30 cittadini romeni sono stati evacuati dalla Striscia di Gaza e sono arrivati in Romania a bordo di un aereo militare. Secondo il Ministero degli Affari Esteri di Bucarest, nella stessa operazione sono stati rimpatriati anche 4 cittadini moldavi. Finora, dalla Striscia di Gaza sono state evacuate 279 persone con cittadinanza romena assieme ai membri delle loro famiglie. Il Ministero degli Esteri prosegue il dialogo con le autorità israeliane ed egiziane per l’agevolare l’evacuazione degli altri cittadini che ne hanno fatto richiesta.
Romania-USA – Nell’ultimo giorno della visita di lavoro effettuata negli Stati Uniti, il primo ministro romeno, Marcel Ciolac, ha incontrato ieri il presidente di World Jewish Congress, Ronald Lauder, nonchè i rappresentanti dell’American Jewish Joint Distribution Committee. Marcel Ciolacu ha dichiarato che la prevenzione e la lotta all’antisemitismo si annoverano tra le priorità del suo Governo. D’altra parte, a livello della Cancelleria del primo ministro è in via di elaborazione una nuova strategia nazionale su questo tema per il periodo 2024-2027. Marcel Ciolacu ha ribadito la sua solidarietà al popolo israeliano, condannando le violenze commesse da Hamas, con conseguenze sia sui civili israeliani che palestinesi, ma anche sui cittadini di altri paesi. Sempre ieri, il premier romeno ha incontrato Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, e Dennis Frances, presidente dell’Assemblea Generale dell’organizzazione. Sul tavolo la necessità del rafforzamento dell’ordine internazionale basato sulle norme, con le Nazioni Unite in un ruolo centrale, le conseguenze dell’aggressione militare della Russia in Ucraina, la sicurezza alimentare globale e il conflitto nella Striscia di Gaza.
Corruzione – L’ex primo ministro romeno Florin Cîţu (PNL) è stato messo sotto inchiesta penale dalla Direzione Nazionale Anticorruzione per complicità in abuso d’ufficio nel caso dell’acquisto di vaccini durante la pandemia di Covid-19. Secondo gli inquirenti, Cîțu e i suoi ex subordinati avrebbero approvato l’acquisto di un numero di dosi di vaccino molto maggiore di quello necessario in Romania e arrecato un danno di un miliardo di euro. Attualmente senatore, al quale è stata revocata l’immunità parlamentare, Cîţu sostiene di aver rispettato le sue attribuzioni nel rispetto della legislazione in vigore. Nello stesso caso sono indagati anche gli ex ministri della Salute dell’USR, Vlad Voiculescu e Ioana Mihăilă.
Eurobaromentro – Circa il 70% dei romeni ritiene che il Paese abbia tratto benefici dall’appartenenza all’Unione Europea, mentre il 60% considera che la propria vita sia direttamente influenzata dalle azioni delle istituzioni comunitarie. È il risultato dell’ultimo Eurobarometro condotto su richiesta del Parlamento Europeo. Lo studio rileva anche il fatto che i romeni sono meglio informati degli altri europei per quanto riguarda la data delle elezioni per il Parlamento Europeo.
Crescita PIL – Secondo i dati pubblicati dall’Eurostat, a Romania si annovera tra gli Stati membri dell’UE che hanno registrato gli aumenti più significativi del Pil nel terzo trimestre di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2022. Con una crescita del 2,9%, la Romania si è posizionata al terzo posto, dopo Malta e Croazia. Sia nellUE che nellEurozona il PIL è rimasto stabile, mentre negli Stati Uniti è cresciuto del 3%.
Carburanti – In Romania, il prezzo medio per un litro di benzina è diminuito del 4,2% rispetto al mese scorso mentre nel caso del gasolio, del 3,5%. A Bucarest, un litro di benzina standard viene venduto a prezzi compresi tra 6,56 e 6,66 lei (circa 1,3 euro), mentre il diesel standard viene venduto a prezzi compresi tra 7,12 e 7,24 lei al litro (1,4 euro). In questo periodo, la Romania si trova al 2° posto nell’Unione Europea nella lista dei paesi con i prezzi piu bassi per la benzina, dopo Malta, e al 3° posto in termini di prezzo del gasolio, dopo Bulgaria e Malta. La Romania è però anche uno dei paesi europei con il livello più basso di reddito pro capite.
Cultura – Timisoara – Capitale Europea della Cultura è stato un successo che ha superato le aspettative di tutti. Lo ha dichiarato il sindaco della città, Dominic Fritz, in una conferenza che ha segnato la conclusione ufficiale del programma. Durante quest’anno si sono svolti oltre 2.000 eventi culturali, ai quali hanno partecipato centinaia di migliaia di artisti e visitatori, sono stati aperti cinque nuovi spazi culturali tra cinema, gallerie d’arte e sale polivalenti. Al programma hanno partecipato quasi 900 organizzazioni e oltre 3.000 volontari e Timişoara (situata nell’ovest della Romania) ha goduto di visibilità sia a livello nazionale che internazionale. Il programma culturale è costato più di 20 milioni di euro, fondi stanziati dai buget locali e provinciali, dal Ministero della Cultura e da sponsorizzazioni. Anche se il programma termina questo fine settimana, c’è una nuova tappa, quella del patrimonio culturale, che fornirà agli artisti i finanziamenti necessari per continuare i loro progetti.