04.12.2023
Festa Nazionale: seduta solenne del Parlamento di Romania/Romania-USA: premier Marcel Ciolacu in visita ufficiale a Washington e New York
România Internațional, 04.12.2023, 16:52
Festa Nazionale – A Bucarest,
riunione solenne del Parlamento, in occasione della Festa Nazionale della
Romania, celebrata il 1° dicembre. All’evento hanno partecipato i vertici delle due
Camere e dei gruppi parlamentari, membri del Governo, rappresentanti dei culti
religiosi in Romania, nonchè membri del corpo diplomatico. Davanti all’aula della Camera dei Deputati, è stato collocato un
busto in bronzo del grande politico romeno Iuliu Maniu. Venerdì, in tutto il Paese,
nella confinante Repubblica di Moldova, ma anche nella
diaspora, è stato celebrato il 1° dicembre del 1918, quando, alla fine della Grande Guerra, i rappresentanti dei
romeni della Transilvania, del Banato, del Maramureş e della Crişana, fino
allora sotto il dominio dell’impero austro-ungarico, si sono riuniti ad Alba
Iulia per votare la loro Unione con il Regno di Romania. In precedenza, il 28
novembre, una simile decisione era stata adottata anche dal Congresso Generale
della Bucovina, a sua volta sotto dominio degli Asburgo fino allora. Il 27
marzo 1918, a seguito dello scioglimento dell’impero zarista, anche il
Consiglio del Paese, l’organo legislativo della Bessarabia, votava la sua
unione con la Romania. Nell’estate del 1940, a seguito di un ultimatum, l’URSS
ha annesso sia la Bessarabia che il nord della Bucovina, territori che
appartengono attualmente alle ex repubbliche sovietiche di Moldova e
Ucraina.
COP 28 – La Romania ha aderito all’Alleanza Solare Internazionale (International Solar Alliance),
un’organizzazione che annovera 120 paesi. L’impegno è stato firmato nell’ambito della Convenzione quadro delle
Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la COP 28, organizzata negli Emirati
Arabi Uniti. La sicurezza energetica della Romania aumenterà con l’adesione
all’Alleanza Solare Internazionale, ha dichiarato il presidente
della Romania, Klaus Iohannis. Nel suo discorso a Dubai, il capo
dello stato ha ribadito il fermo impegno della Romania di raggiungere la neutralità carbonica anche attraverso l’uso di fonti
energetiche rinnovabili. Nel fine settimana, Iohannis ha incontrato il
rappresentante speciale del presidente degli Stati Uniti per il clima, John
Kerry, con il quale ha discusso dell’ampliamento della componente relativa ai cambiamenti climatici del Partenariato Strategico tra Romania e Stati Uniti. Il
presidente romeno ha incontrato anche i membri del Forum Europeo della
Gioventù, la più importante piattaforma di rappresentanza dei giovani a livello
europeo, che mira, tra l’altro, alla tutela del Pianeta nonchè al
coinvolgimento dei giovani nei processi di consultazione democratica.
Romania-USA – Il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, e i ministri che lo accompagnano
nella visita ufficiale negli Stati Uniti, hanno partecipato a Washington alla
cerimonia di deposizione di fiori al Cimitero degli Eroi di Arlington. Sempre
oggi, il premier ha incontrato il segretario alla Difesa
americano, Lloyd Austin, e il capo della diplomazia statunitense, Antony
Blinken. Ciolacu è accompagnato nella visita dai ministri della Difesa, Angel
Tîlvăr, degli Esteri, Luminiţa Odobescu, e dell’Economia, Radu Oprea. Domani,
il premier romeno incontrerà i
rappresentanti della Lockheed Martin e i leader delle commissioni Forze armate della Camera dei Rappresentanti e Relazioni Estere del
Senato. Marcel Ciolacu ha previsti incontri anche con i copresidenti del Gruppo
di Amicizia con la Romania della Camera dei Rappresentanti, e ulteriormente con
i rappresentanti della Google e dell’Associazione Energetica degli Stati Uniti.
Mercoledì, a New York, nell’ultimo giorno della visita, il primo ministro
incontrerà Ronald Lauder, presidente di World Jewish Council, e successivamente Antonio
Guterres, il segretario generale delle Nazioni Unite, e Dennis Francis, il presidente
dell’Assemblea Generale dell’ONU.
Fondo solidarietà – Via libera della Commissione europea allo stanziamento di 33,9
milioni di euro dal Fondo di Solidarietà dell’Unione europea (FSUE) destinati alla
Romania per combattere i danni causati da incendi e siccità nel 2022. Secondo un comunicato dell’Esecutivo comunitario,
firmato dalla commissaria per la
Coesione e le riforme, Elisa Ferreira, il Fondo Solidarietà dell’Unione
Europea rappresenta una modalità tangibile per dimostrare la nostra solidarietà
e il nostro sostegno che assumono un importanza fondamentale nel contesto generato
dai mutamenti climatici. Tra marzo e agosto 2022, la Romania è stata
colpita da una forte siccità, causata dal basso livello di
precipitazioni. In molte regioni si sono verificati raccolti più bassi, incendi
boschivi e carenza di acqua. L’assistenza del FSUE coprirà parzialmente i costi
delle operazioni di emergenza e di recupero.
Terremoto – Un
terremoto di magnitudo 4,8 della scala Richter si è verificato la notte scorsa nella zona sismica di
Vrancea (est della Romania). Secondo l’Istituto Nazionale di Ricerca e Sviluppo per la Fisica
della Terra, il terremoto, avvertito in decine di località ma anche a Bucarest,
ha avuto l’epicentro ad una profondità di 132,5 chilometri. Dall’inizio di
dicembre, in Romania sono stati registrati tre terremoti di magnitudo 2.1, 3.2 e
4.8 della scala Richter. Il 14 febbraio, nella provincia di Gorj (sud-ovest), è
stato registrato il movimento tettonico più forte dell’anno. Il sisma di magnitudo 5,7 Richter è
avvenuto ad una profondità di 6,3 km.