04.11.2023
Governo: pagamento in contanti, previsto incontro con banche e piccoli imprenditori la settimana prossima/ MO: conversazione telefonica tra la ministra degli Esteri romena, Luminiţa Odobescu, e l'omologo israeliano, Eli Cohen
România Internațional, 04.11.2023, 16:16
Governo – Il premier romeno Marcel Ciolacu ha annunciato per la settimana prossima un incontro alla sede del Governo con esponenti delle principali banche e dei piccoli imprenditori sul tema del pagamento in contanti. Il tema ha generato accesi dibattiti dopo che alcune banche avrebbero notificato i clienti sull’intento di aumentare le commissioni per versamento e prelievo agli sportelli. Ai sensi delle nuove misure fiscali e di bilancio, i pagamenti in contanti sono limitati a 5.000 lei (circa 1.000 euro) tra una persona giuridica e una persona fisica, tranne il pagamento degli stipendi, mentre tra due persone fisiche a 10.000 lei (2.000 euro) al giorno. Tra le persone giuridiche, i pagamenti in contanti non possono superare i 1.000 lei (200 euro) al giorno. Dal 1 gennaio 2025, questi tetti dovrebbero essere ridotti alla metà. La misura è volta a combattere l’evasione fiscale. Il leader liberale, Nicolae Ciucă, ha precisato che la decisione potrebbe essere rimessa in discussione all’interno della coalizione governativa. I più colpiti da queste decisioni sono i piccoli commercianti, soprattutto quelli degli ambienti rurali, dove la maggior parte dei clienti paga in contanti, per cui gli stessi commercianti si approvvigionano dai negozi cash and carry, pagando sempre in contanti.
Medio Oriente – In una conversazione telefonica con l’omologo israeliano, Eli Cohen, la ministra degli Esteri romena, Luminiţa Odobescu, ha discusso la situazione dei cittadini romeni e dei familiari che hanno richiesto appoggio per essere evacuati dalla Striscia di Gaza. Luminiţa Odobescu ha ribadito che il Ministero degli Esteri è pronto a fornire l’assistenza consolare necessaria a tutti i romeni che vogliono lasciare Gaza, mentre il collega israeliano ha assicurato che l’evacuazione dei cittadini romeni è guardata con particolare attenzione dalle autorità di Tel Aviv. A Bucarest, il MAE ha annunciato ieri che altre due persone con doppia cittadinanza, israeliana e romena, residenti in Israele, sono state prese in ostaggio nella Striscia di Gaza. Il Ministero sollecita la liberazione di tutti gli ostaggi, compresi i sei cittadini israeliano-romeni.
Imprese – Il numero delle aziende a capitale straniero neocreate in Romania è diminuito del 5,1%, a 5.242 unità, nei primi nove mesi del 2023 rispetto al corrispondente periodo del 2022. Lo rilevano i dati dell’Ufficio Nazionale del Registro del Commercio, indicando che, a fine settembre 2023, in Romania esistevano 249.457 aziende con partecipazione straniera al capitale. Il capitale sottoscritto totale era di 69 miliardi di dollari. Per numeri, con 52.524 imprese e un capitale sottoscritto di 4,053 miliardi di dollari, l’Italia si riconferma al primo posto nella graduatoria delle aziende straniere, ma il più elevato valore del capitale sociale appartiene alle compagnie olandesi, con 12,863 miliardi di dollari in 6.039 aziende.
Giustizia – La Corte di Cassazione dell’Italia ha deciso la consegna dell’ex presidente del Consiglio Provinciale Neamţ, Ionel Arsene (PSD), alle autorità romene. La decisione è definitiva, ha annunciato oggi la ministra della Giustizia, Alina Gorghiu, precisando che Arsene sarà consegnato entro breve tempo alle autorità romene. Il Ministero della Giustizia tratta ugualmente tutti i latitanti, a prescindere dal nome. (…) Lo Stato romeno è interessato che la giustizia sia fatta fino in fondo, ha scritto la Gorghiu su Facebook. Condannato in via definitiva a 6 anni e 8 mesi di reclusione per due reati di traffico di influenze, Arsene era fuggito in Italia prima che la giustizia romena pronunciasse la sentenza.
Elezioni Moldova – Nella Repubblica di Moldova (ex-sovietica, a maggioranza romenofona) si terranno domani elezioni amministrative. Le autorità filo-occidentali di Chişinău hanno vietato le candidature del partito populista prorusso Chance, guidato a distanza dall’oligarca latitante Ilan Shor. Il premier Dorin Recean ha precisato che la decisione è stata presa per motivi di sicurezza nazionale, in base a un rapporto del Servizio di Informazioni e Sicurezza (SIS) sul coinvolgimento della Russia nel processo elettorale nella Repubblica di Moldova, attraverso Shor. La Federazione russa non può entrare oggi con carri armati nella Repubblica di Moldova, come è entrata in Ucraina; invece, entra con la criminalità organizzata, finanziata con decine di milioni di euro, denaro sporco, per corrompere la giustizia, funzionari pubblici, finanziare attacchi cibernetici, minare le istituzioni dello stato, ha dichiarato Recean. Dal canto suo, il capo del SIS, Alexandru Musteaţă, ha precisato che i fondi stanziati dalla Russia per destabilizzare la situazione interna nella Repubblica di Moldova superano i 50 milioni di euro. Latitante in Israele, di cui ha la cittadinanza, Shor è stato condannato in contumacia ad aprile a 15 anni di reclusione, nel fascicolo dell’ingente frode bancaria di un miliardo di dollari.
Fiera Gaudeamus – Fino a domani, la città di Timişoara, Capitale Europea della Cultura 2023, ospita la Fiera del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania. L’evento riunisce 40 tra le più importanti editrici e agenzie librarie del paese, che presentano le più recenti apparizioni editoriali, libri scolastici e specializzati, offrendo anche notevoli sconti. Dal 22 al 26 novembre, anche il Centro Romexpo di Bucarest aprirà i battenti ad una nuova edizione della Fiera Gaudeamus Radio Romania, il più longevo e popolare progetto del genere nel paese.