02.11.2023
Salute: dipendenti Cassa Sanitaria Nazionale bloccano attività per insoddisfazioni salariali/ Sondaggio: due terzi dei romeni ritengono che Israele ha il diritto di attaccare Hamas a Gaza dopo 7 ottobre/ Radio Romania: Galà anniversario premia eccellenza
România Internațional, 02.11.2023, 16:04
Proteste Cassa Sanitaria – In Romania, i dipendenti della Cassa Sanitaria Nazionale e delle sedi provinciali bloccano da oggi a tempo indeterminato l’attività di relazioni con il pubblico, insoddisfatti del fatto che le autorità non trovano soluzioni per una retribuzione decente nel sistema. Il Blocco Nazionale Sindacale precisa in un comunicato che il flusso di lavorazione dei documenti arrivati dai fornitori di servizi, da compagnie, dei certificati di malattia e, non in ultimo, dei programmi nazionali sanitari potrebbe subire gravi disagi. I sindacalisti sostengono che, insieme alla direzione della Cassa, hanno tentato di risolvere i probemi di retribuzione, promuovendo un disegno di legge necessario alle correzioni salariali, emendato, però, dai parlamentari con provvedimenti per tutte le categorie di dipendenti del sistema sanitario pubblico e ritirato dal voto a causa dell’impatto finanziario. Il presidente del Blocco Nazionale Sindacale, Dumitru Costin, ha detto che il Governo e il Parlamento sono a conoscenza dell’argomento, discusso con il premier, il presidente della Camera dei Deputati e i ministri del Lavoro e delle Finanze. Costin valuta che esistono i fondi necessari agli incrementi salariali per i dipendenti di tutte le casse sanitarie. A sua volta, il ministro della Salute, Alexandru Rafila, ha precisato che l’interruzione dell’erogazione di servizi sanitari non può essere accettata. Anche se la Cassa ha il budget più elevato in Romania, esiste un problema di contributi, dal momento che solo cinque milioni di cittadini contribuiscono al fondo assicurativo, mentre di servizi sanitari beneficiano 19 milioni.
Governo – Il Governo di Bucarest ha approvato oggi la lista dei progetti di investimenti pubblici prioritari per l’anno prossimo, documento che sarà alla base della Finanziaria per il 2024. Il Ministero dei Trasporti è al primo posto, con 108 progetti in varie fasi di attuazione, e dovrebbe ricevere il 90% dei fondi per gli investimenti. La costruzione del bilancio per l’anno prossimo dovrà tenere in considerazione la riforma delle pensioni generali, che interessa il riassestamento e l’aumento delle pensioni, e la riforma della retribuzione unica, che prevede stipendio uguale per lavoro uguale, ha detto il ministro delle Finanze, Marcel Boloş. Inoltre, il premier Marcel Ciolacu ha spiegato che la Finanziaria 2024 deve essere costruita su progetti e mantenere il ritmo del corrente anno e persino superarlo per quanto riguarda il finanziamento dei grandi progetti. A sua volta, la ministra della Giustizia, Alina Gorghiu, auspica dal futuro budget finanziamenti per progetti quali il Quartiere della Giustizia, la costruzione di due penitenziari, nuovi voucher per le vittime dei reati e la ristrutturazione delle sedi in cui i magistrati svolgono l’attività. Sempre oggi, il Governo ha approvato aiuti di emergenza dal valore di circa 375.000 lei (quasi 85.000 euro) per alcune famiglie con abitazioni danneggiate da alluvioni o incendi.
Pensioni – Al dibattito in Romania il nuovo ddl sulle pensioni, che prevede 15 anni di anzianità contributiva minima e 35 anni come massima. Le donne con più figli beneficeranno della riduzione dell’età pensionabile standard di fino a tre anni e sei mesi. Il premier Marcel Ciolacu ha precisato che l’anno prossimo vedrà due tappe di incrementi delle pensioni, dal 1 gennaio e dal 1 settembre. Il Governo si prefigge che la nuova legge sia applicata dal 1 gennaio 2024.
Sondaggio – Un sondaggio IRSOP, condotto su un campione di quasi mille intervistati, indica che l’86% dei romeni ritiene condannabile l’attacco Hamas del 7 ottobre, quando si è infiltrato in Israele e ha ucciso 1.400 civili. Il 66% considera che Israele ha il diritto di attaccare Hamas a Gaza fino alla distruzione di questa organizzazione, mentre il 78% concorda che la Romania conceda subito aiuto umanitario alla popolazione civile nella Striscia. Il 36% dei romeni esprime maggiore preoccupazione per il conflitto nella confinante Ucraina rispetto a quello in Israele, mentre il 35% è in ansia per entrambi in ugual misura. Il 46% ritiene che la Romania abbia fatto troppo per l’Ucraina, mentre il 40% è del parere che abbia fatto esattamente quanto era necessario. Il 79% dei romeni si fida poco (35%) o molto poco (44%) della capacità del proprio Governo di proteggere la popolazione nell’evenienza di un pericolo armato.
Radio Romania 95 – Il 1 novembre, Radio Romania ha celebrato il 95° anniversario della sua prima trasmissione in diretta con un Galà nell’ambito del quale ha assegnato 12 premi di eccellenza in vari campi. In chiusura dell’evento, il presidente direttore generale della Società Romena di Radiodiffusione, Răzvan Ioan Dincă, ha presentato in prima l’applicazione Radio Romania.
Fiera Gaudeamus – Fino a domenica, la città di Timişoara, Capitale Europea della Cultura 2023, ospita la Fiera del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania. L’evento riunisce 40 tra le più importanti editrici e agenzie librarie del paese, che presentano le più recenti apparizioni editoriali, libri scolastici e specializzati, offrendo anche notevoli sconti. Dal 22 al 26 novembre, anche il Centro Romexpo di Bucarest aprirà i battenti ad una nuova edizione della Fiera Gaudeamus Radio Romania, il più longevo e popolare progetto del genere nel paese.