In Romania, la prima pittura murale che purifica l'aria è stata inaugurata nella città di Bacau a settembre 2019.
Resistenti alle variazioni di temperatura e adatti alla coltivazione ecologica poichè non ci sono parassiti che li attaccano, i kiwi e altre specie esotiche iniziano ad essere piantati anche in Romania.
Sono tutte madri, fanno lavori molto diversi - insegnanti, segretarie, architetti - e hanno passioni diverse. Tuttavia, sono legate da una passione comune: la danza burlesque.
Più di 40 anni dopo la sua inaugurazione il 14 giugno 1980, il Museo dell'Ambra di Colţi, in provincia di Buzău, ha riaperto i battenti il 21 agosto 2020, accogliendo finora circa 6.000 visitatori.
Durante la pandemia, Octavian Viorel ha deciso di trasferirsi dalla città nel paesino dei nonni.
Dopo 20 anni negli Stati Uniti, il regista Andrei Chiriac è tornato in Romania. Durante una visita a Sarmizegetusa Regia, capitale della Dacia, ha deciso di girare una serie televisiva già paragonata a Il Trono di Spade.
In un mondo sempre in fretta, con il tempo che sembra essersi contratto, costringendoci a correre dal mattino alla sera per risolvere tutto, vi suggeriamo un metodo di rilassamento insolito: il galleggiamento.
Recentemente è stata messa in circolazione un'emissione di quattro francobolli dedicata alle regine di Romania, illustrando l'abbigliamento specifico al rango, ma anche ai tempi.
Prima della pandemia, in Romania si contavano circa 200-250 librerie, vale a dire una per 9.300 abitanti, secondo le stime dell'Associazione degli Editori.
Mihai Ionuț Grăjdeanu è uno dei più gettonati fumettisti della giovane generazione romena. Pari a tutti gli altri produttori del campo culturale, anche lui è stato costretto a ripensare l'attività in contesto pandemico.
L'arte di strada si fa sempre più...strada nelle città della Romania.
La vita è, in fin dei conti, una catena di storie. Alquanto piacevoli o difficili, ricche di significato o piuttosto banali, le storie sono simili o diverse, come lo sono gli esseri umani stessi.
Un artigiano romeno ha escogitato le calzature allungate, che favoriscono il distanziamento tanto richiesto nei tempi che stiamo vivendo.
La Scarpa d'oro è uno dei più prestigiosi trofei calcistici europei. Nel 1975 e 1977, arrivò anche in Romania, indossata dall'attaccante della Dinamo Bucarest, Dudu Georgescu.
Dopo più di due mesi di lockdown, anche i musei romeni stanno riaprendo i battenti, nella più stretta osservanza delle regole sanitarie.