La biblioterapia
Anche se la lettura sembra attrarre sempre meno persone, la biblioterapia inizia a suscitare interesse. E' una nuova offerta sul mercato del libro romeno, anche se l'idea è nata parecchio tempo fa.
Ana-Maria Cononovici, 04.01.2020, 18:24
Anche se la lettura sembra attrarre sempre meno persone, la biblioterapia inizia a suscitare interesse. E’ una nuova offerta sul mercato del libro romeno, anche se l’idea è nata parecchio tempo fa. Ospite a Radio Romania Internazionale è l’editrice e biblioterapeuta Alexandra Rusu.
La biblioterapia non è un’idea che ci appartiene. La pratica è apparsa per la prima volta negli Stati Uniti negli anni ’20 come un ramo della psicoterapia. La biblioterapia consiste nel raccomandare a una persona la lettura di determinati libri, in base alle sue caratteristiche psicologiche. E ci sono studi che dimostrano che funziona. Negli Stati Uniti, questo tipo di terapia è stato usato tempo fa per aiutare i veterani della guerra del Vietnam, affetti dallo stress post traumatico. Sembra che abbiano letto molto Jane Austen. E così iniziò la terapia in biblioteca. Lungo il tempo, la pratica è passata dalla psicoterapia agli editori e soprattutto alle librerie. Ad un certo punto, i librai iniziarono a praticare questa terapia, in varie forme, in particolare con la raccomandazione personalizzata di alcune letture. In effetti, secondo me, la pratichiamo tutti, in un modo o nell’altro, quando raccomandiamo un libro a qualcuno per un certo scopo, conoscendo bene la struttura psicologica della persona, spiega Alexandra Rusu.
Se il concetto è vecchio, il progetto lanciato dalla nostra ospite è nuovo. Tutto è iniziato con incontri – ora faccia a faccia – con persone, proprio come in una seduta di psicoterapia, ma senza essere correlate. Praticamente, si tratta di sedute di sviluppo personale, e io sono psicologa ed editrice. I miei consigli si basano sulla mia esperienza di lettore professionista e li faccio seguendo un’intervista gratuita con una persona – uomo o donna – che intende raggiungere determinati obiettivi, che desidera ottenere qualcosa di specifico dalle sue letture, ad un certo punto della sua vita. Va detto che, finora, a queste riunioni in biblioteca sono venute solo delle donne, aggiunge la nostra ospite. Perchè e quando si sceglie la biblioterapia? Alexandra Rusu. Ci sono molte ragioni. Per la maggior parte, si tratta di donne che stanno vivendo una crisi esistenziale – una crisi di mezza età, sono diventate madri per la prima o la seconda volta, o attraversano un momento di rottura con il passato o un passaggio a qualcos’altro. E cercano risposte nei libri. A volte accolgono i consigli degli amici, ma sembrano aver bisogno di leggere libri su determinati argomenti di loro interesse e che hanno già formulato in un certo modo. Io sono pronta ad aiutare quella persona a scoprire l’argomento che la riguarda, però molte lo sanno già chiaramente. Ci sono poi altre persone, meno numerose, che vengono perchè desiderano orientare la loro vita professionale verso un determinato campo e hanno bisogno di leggere libri specializzati. Ovviamente, sono loro gli esperti e non io, ma hanno bisogno di libri che aprano i loro orizzonti, spiega ancora Alexandra Rusu.
In generale si ritiene che alcuni libri siano appropriati per un’età e meno per un’altra. Alexandra Rusu non ci crede. A proposito di bambini e adolescenti, ho avuto una discussione su queste etichette utilizzate da case editrici e librerie: libri per bambini, libri per adolescenti e così via. E ricordo che, in effetti, i libri della nostra adolescenza erano in gran parte libri per adulti, che oggi troviamo collocati su scaffali lontani da quelli riservati ai libri per bambini. Trovo che queste etichette siano in qualche modo artificiali. Hanno la loro efficacia, sono utili quando hai fretta o quando cerchi qualcosa scritto secondo un certo modello. Tuttavia, quando la nostra ricerca è profonda, queste etichette non sono di grande aiuto, nemmeno per scegliere un libro per un bambino. Molti libri per bambini sono scritti da adulti per adulti, hanno una doppia chiave di lettura e il loro umorismo è rivolto piuttosto agli adulti che ai bambini. D’altra parte, alcuni libri per adulti contengono molta poesia e i bambini hanno un sacco di poesia dadaista, per esempio. Queste categorie sono quindi intercambiabili e devi assaggiare tutto per trovare qualcosa di rilevante per te stesso, ritiene la nostra ospite.
Abbiamo lanciato ad Alexandra Rusu la sfida di raccomandare un libro adatto a tutti noi. Ci consiglia La vita segreta degli alberi di Peter Wohlleben. Perchè? Perchè è un libro molto interessante per i romeni di circa 35 anni, quindi per le persone della mia età. È un libro molto interessante sulla vita segreta degli alberi, sulle foreste, nelle condizioni in cui siamo bombardati da tutte le parti con ogni tipo di informazione. È sorprendente, ma in realtà le foreste sono delle comunità di cui sappiamo molto poco. Gli alberi comunicano tra loro. C’è un’intera storia sugli alberi che ottengono più sole e altri che vivono all’ombra. Si racconta come alcuni perdono le loro foglie o rami, in modo che possano arrivare i raggi benefici e nutrienti del sole agli alberi che soffrono. Vi consiglio questo libro, penso che si possa imparare molto leggendolo. Non è solo un libro di biologia, anzi riguarda la comunità e la convivenza, conclude Alexandra Rusu.