Le fontane di Bucarest, sinfonia e giochi d’acqua
Costruite alla fine degli anni '80, le 44 fontane del centro di Bucarest si collegano lungo 1,4 km.
Ana-Maria Cononovici, 25.09.2018, 14:16
Costruite alla fine degli anni ’80, le 44 fontane del centro di Bucarest si collegano lungo 1,4 km. Nel fine settimana, in occasione del 559/o anniversario della città, il Comune della Capitale e la compagnia Apa Nova, che gestisce l’erogazione delle risorse idriche, hanno aggiunto un riferimento sulla mappa turistica di Bucarest: un affascinante spettacolo musicale e multimediale ha inaugurato 17 fontane modernizzate. Sono, in realtà, le prime fontane in Europa munite di impianti di ultima generazione. Un regalo artistico, in cui la gente ha scoperto sette mondi che parlano di Romania: acqua, fuoco, terra, aria, il mondo vegetale e il Centenario della Grande Unità, preceduti dal mondo astrale.
Il vicedirettore della compagnia Apa Nova, Mihai Savin, responsabile del progetto, spiega come è nata l’iniziativa. Siamo partiti da un’idea semplice. Come si sa, in quasi tutte le metropoli le fontane evocano sia il presente che il passato della città e raccontano la sua storia. Sono state costruite per stupire, per mostrare alla gente la ricchezza culturale, la creatività, l’inventività e la dedizione dei loro creatori. E’ proprio da questo concetto che anche noi abbiamo preso lo spunto, trasformando questa idea convenzionale in esperienza multisensoriale, con un approccio tridimensionale del progetto: visivo, uditivo e spaziale. Inoltre, abbiamo voluto che Bucarest diventi sempre più importante sulla mappa turistica, in sintonia con i tempi che viviamo, evocando i valori del presente, ma anche tramite forza, colore e forma, spiega Mihai Savin.
Le peculiarità delle nuove fontane sono l’esito dell’esperienza e della perizia internazionale. Una compagnia tedesca, riconosciuta a livello mondiale nel settore, ha fornito gli equipaggiamenti e le tecnologie di punta, uniche in Europa. Inoltre, gli architetti hanno rivisitato il complesso delle fontane, introducendo degli elementi che richiamano la hora, danza tradizionale romena, l’alfabeto cirillico e le ceramiche di Cucuteni. Intitolato Sinfonia dell’acqua, lo spettacolo inaugurale ha affascinato il pubblico con zampilli e getti d’acqua alti fino ai 30 metri, diventati autentici schermi color rosso, rosa, viola, arancio, blu e verde. Sugli schermi della fontana centrale vengono proiettate una coppia di ballerini e la mappa della Romania, raffiguranti i ritratti di Re Ferdinando e Regina Maria.
Che messaggio trasmette questo spettacolo di musiche e luci laser? Risponde sempre Mihai Savin. Una città dei contrasti. Una città moderna che vanta una lunga storia. Con le varietà musicale abbiamo voluto mettere in risalto anche la diversità culturale di Bucarest. La gente ama sia la musica classica che quella moderna, aggiunge il vicedirettore di Apa Nova, anticipando simili spettacoli per tutta la durata della stagione estiva, ogni fine settimana.