In occasione della Giornata Mondiale della Radio, celebrata il 13 febbraio, vi abbiamo invitiati a dirci le vostre opinioni sull'importanza della radio in tempi di crisi.
L'UNESCO ha istituito il 13 febbraio come Giornata Mondiale della Radio (World Radio Day), per richiamare l'attenzione sulla straordinaria importanza di questo mezzo di comunicazione, in mancanza del quale tantissima gente non avrebbe accesso a informazioni. In occasione della Giornata Mondiale della Radio, vi abbiamo invitiati a dirci le vostre opinioni sull'importanza della radio in tempi di crisi. Ecco cosa ci ha scritto in merito l'amico Giovanni Alotto, di Torino.
"Cari amici di RRI, pur non avendo esperienze dirette sull'utilità della radio nelle situazioni di emergenza (argomento di quest'anno) ho deciso di scrivervi lo stesso una nuova riflessione su questo mezzo di comunicazione che mi ha accompagnato dall'età di sei anni fino ad oggi... cioè per più di 50 anni ormai! Ricordo i primi approcci con lo strano oggetto e la scoperta di tutte quelle voci e musiche così misteriose, irresistibli, e così a portata di mano: è in questo modo che la radio mi è rimasta "appiccicata addosso", e ancora adesso spesso la preferisco alla televisione.
Con molto dispiacere sto assistendo da tempo alla progressiva scomparsa di tutti i "big" di un tempo dalle onde Medie e Corte, e le programmazioni in più lingue sono solo un lontano ricordo... Radio Praga, Radio RSR (Radio Suisse Romande), Radio Lussemburgo... e così via sono man mano scomparse. Dall'inizio di quest'anno anche la Francia ha spento i suoi trasmettitori in onde Medie (France Bleu e France Info non ci sono più). Fra non molto questa tendenza renderà inservibile la Radio quella semplice, alla quale bastava un filo di antenna e una pila per poter funzionare, per poter essere connessi con tutto il mondo o quasi.
Certo in internet, via cellulare e via satellite si sente tutto meglio, ma la semplicità di fruizione era caratteristica propria degli oggetti del passato, diventati "per tutti" proprio grazie al basso costo e a tale semplicità. Sono in pochi quelli che continuano a trasmettere... fra di loro ci siete voi di RRI che offrite tutti i modi di fruizione, dalle onde corte e medie a internet, satellite e telefonia mobile.
Complimenti per questa vostra decisione di mantenere il collegamento fra passato e presente: spesso i vostri programmi superano in qualità quelli disponibili qui da me in Italia... Oltre alla vostra mezz'ora giornaliera in lingua italiana un complimento va anche a "omul cu chitara" e "psihologul muzical" (queste due per saper creare un'atmosfera calda e familiare con gli ascoltatori, con molte battute di spirito e un bel mix di musica di ogni genere e epoca). E poi... "arena nationala", "Radio Romania Actualitati"... tutti programmi belli da sentire.
Auguri quindi per la Giornata Mondiale della Radio a tutti voi di RRI che animate le onde con i vostri programmi!"
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