Mostre, convegni, serate letterarie, concerti e altrettanti incontri di successo con protagonisti della cultura romena promossa in Italia. E' questo, in breve, il bilancio dell'Accademia di Romania in Roma nel 2018.
Mostre, convegni, serate letterarie, concerti e altrettanti incontri di successo con protagonisti della cultura romena promossa in Italia. E' questo, in breve, il bilancio dell'Accademia di Romania in Roma nel 2018, che ha segnato il Centenario della Grande Unione del Paese.
La mostra "La Grande Guerra e l'Unificazione romena", inaugurata a ottobre al Museo Centrale del Risorgimento, il Festival Internazionale PROPATRIA - Giovani Talenti Romeni o l'incontro dell'attrice Maia Morgenstern con la comunità dei connazionali a Roma si annoverano tra gli eventi di successo organizzati nell'anno che si conclude dall'Accademia, alcuni in collaborazione con l'Ambasciata di Romania in Italia e altri.
Un anno che ha portato anche il rinnovo dei vertici della prestigiosa "Scuola Romena di Roma", la cui attuale sede venne inaugurata nel 1933. Dal 2018, il direttore dell'Accademia è il prof.univ. dr. Rudolf Dinu, che negli anni scorsi ha ricoperto la stessa carica all'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.
In un'intervista a Radio Romania Internazionale, la neo vicedirettrice responsabile per i programmi di promozione culturale, prof. associato dr. Oana Boşca-Mălin, ha fatto riferimento ai nuovi progetti promossi nel 2018 dall'Accademia di Romania, tra cui la serie dei "Mercoledì letterari", ottimamente accolta dal pubblico, ma anche alle prospettive per il 2019, soprattutto nei primi sei mesi, quando la Romania ricoprirà, per la prima volta, la Presidenza di turno del Consiglio dell'Unione Europea.
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