E' con il commovente concerto intitolato "Per non dimenticare", ospitato il 1 novembre dal Circolo Militare di Bucarest, che l'Ambasciata d'Italia e l'Ufficio Addetto per la Difesa hanno dato il via alle celebrazioni dedicate al 4 novembre.
E' con il commovente concerto intitolato "Per non dimenticare", ospitato il 1 novembre dal Circolo Militare di Bucarest, che l'Ambasciata d'Italia e l'Ufficio Addetto per la Difesa hanno dato il via alle celebrazioni dedicate al 4 novembre. Nel 2018, la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate riveste un significato particolare, nel Centenario della fine della Grande Guerra.
Al concerto tenuto dai Cori degli Alpini di Vallecamonica e Pineta, accanto al Quintetto di ottoni di Vallecamonica, diretti da Francesco Gheza, erano presenti, accanto all'Ambasciatore d'Italia a Bucarest, Marco Giungi, e all'Addetto per la Difesa, il colonnello Andrea Tiveron, personalità del mondo politico, diplomatico e culturale.
Il programma ha incluso alcuni tra i più noti canti degli Alpini che ricordano gli enormi sacrifici della guerra: "Il testamento del capitano", "Addio mia bella addio", "La ballata del soldato" o "La montanara". A chiudere il concerto - il famoso "Signore delle cime" e gli Inni Nazionali di Romania e Italia.
Sempre in occasione della Festa dell'Unità Nazionale, l'Ambasciata d'Italia e l'Ufficio Addetto per la Difesa, organizzeranno il 6 novembre la tradizionale cerimonia al Cimitero Militare Italiano di Bucarest, dove sono sepolti oltre 1.700 militari italiani.
In un'intervista a Radio Romania Internazionale, l'Ambasciatore Marco Giungi ha fatto riferimento al significato di queste importanti ricorrenze per l'Italia e per le relazioni con la Romania, che nel 2018 celebra anche il Centenario della sua Grande Unione. I due Paesi hanno combattuto insieme nella prima Guerra mondiale, al fianco dell'Intesa, convidendo gli stessi ideali.
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